A due settimane dell’avvio della stagione NBA 2021 2022, i Brooklyn Nets sono i netti favoriti per la vittoria del titolo. Almeno a sentire i general manager delle 30 franchigie dell’Association, che hanno partecipato al tradizionale sondaggio sul campionato che verrà. E che hanno incoronato la squadra di Steve Nash come prossima vincitrice con una schiacciante maggioranza del 72%.
Sondaggio GM, Brooklyn davanti a Lakers e Bucks
I Nets hanno staccato clamorosamente sia i Lakers, scelti solo dal 17% dei GM, che i Bucks campioni in carica, fermi al 10%. E Brooklyn si aggiudica anche la previsione sul prossimo MVP. Kevin Durant, col 37% delle preferenze, batte infatti Luka Doncic, che arriva al 33% ma viene nominato miglior giocatore intorno a cui costruire una nuova squadra.
Curry, Harden, Durand, Antetokounmpo e Jokic sono stati eletti miglior quintetto, mentre Miami è stata riconosciuta come squadra che si è mossa meglio nell’off season, soprattutto per essersi aggiudicata Kyle Lowry.
I Bulls, infine, sono il team che, nelle previsioni, dovrebbe migliorare di più rispetto allo scorso anno.
I Nets e il caso Irving
I risultati della pre season finora sembrano supportare le previsioni dei manager, coi Nets che hanno battuto Lakers e Bucks anche senza poter schierare i loro Big Three. Una situazione che potrebbe ripetersi molto spesso in stagione.
Non sembra infatti vicino a una soluzione il caso Kyrie Irving. Il playmaker di Brooklyn, una delle stelle della squadra insieme a James Harden e Durant, continua infatti a rifiutare la vaccinazione anti Covid-19. Secondo le disposizioni della città di New York, questo gli consente di allenarsi coi suoi compagni nel training center della franchigia, ma non di scendere in campo nelle partite casalinghe disputate alla Barclay Arena.
Irving potrebbe essere quindi costretto a saltare sia tutti i match in casa che le trasferte in località in cui vigono le stesse regole. Con l’opzione di una trade resa quasi impraticabile da questioni contrattuali, la società ha finora mantenuto una posizione prudente. E nei giorni scorsi sia Harden che Durant hanno dichiarato di vedere il loro compagno come parte integrante della squadra.
Comunque vada, se Irving rimarrà sulla sua posizione rischia di dover rinunciare a buona parte del suo compenso milionario. Secondo l’accordo stipulato tra NBA e rappresentati dei giocatori, infatti, ogni partita saltata a causa della mancata vaccinazione potrebbe costargli una detrazione dallo stipendio di 380mila dollari.