NBA: non solo grandissimi giocatori che ci intrattengono con lo spettacolo che offrono durante le loro partite, ma anche attenti imprenditori.
Come tutti sappiamo nell’NBA odierna girano tantissimi soldi e stipendi ultramilionari con cifre da capogiro. Se in molti casi vi sono giocatori che pensano solo a spendere e spandere per divertirsi, vi sono però anche altri cestisti che con spirito imprenditoriale investono per far fruttare al meglio il loro denaro.
In principio gli investimenti erano indirizzati per lo più verso i settori automobilistico, immobiliare e/o dell’abbigliamento, mentre negli ultimi anni si stanno imponendo con forza le startup tecnologiche: tale settore che ben si concilia con il basket NBA, visto che negli ultimi anni le varie franchigie hanno iniziato sempre più ad affidarsi a questo tipo di startup per migliorare prestazioni e guadagni. Questo tipo di evoluzione tecnologica non è di certo passata inosservata e molti giocatori hanno deciso di puntare e iniziare ad investirci, creando anche fondi di venture capital.
Andiamo a vedere assieme alcuni dei principali giocatori-imprenditori.
ANDRE IGUODALA
Il giocatore dei Golden State scelse di legarsi alla squadra di San Francisco anche per essere più vicino alla Silicon Valley ed avere maggior opportunità commerciali; questa scelta ha effettivamente portato i suoi frutti, visto che negli anni ha investito diverse migliaia di dollari in più di 20 diverse startup nei più svariati settori, tra cui la piattaforma di trading “Trumid”, la società di wellness di Arianna Huffington e “Thrive Global” (un’azienda americana che fornisce tecnologia per il cambiamento del comportamento).
STEPHEN CURRY
Altro giocatore legato ai Warriors...Stephen Curry, che ha deciso di investire principalmente in startup legate allo sport. Dopo aver acquisito una partecipazione nella startup “CoachUp”, che offre allenatori per lezioni private, l’atleta ha deciso di creare “Slyce”, una piattaforma per il marketing e l’analisi delle performance dei brand ambassador lanciata nel 2016.
KEVIN DURANT
Anche per lui l’aria di San Francisco è stata d’ispirazione. Poco dopo essersi legato ai Golden State ha infatti fondato “Thirty Five Venture” (evidente richiamo al suo numero di maglia – KD35), insieme al suo manger e socio Rich Kleiman. Durant ha dimostrato da subito molta abnegazione per il suo nuovo ruolo, passando molto tempo a studiare, a frequentare seminari o in compagnia di amministratori delegati per imparare i segreti del mestiere. I risultati sono stati da subito ben visibili: con il suo fondo ha infatti dato vita ad una serie di investimenti molto interessanti, collocando i suoi proventi in più di 60 compagnie diverse operanti in diversi settori (salute, tecnologia, valute digitali, ecc…).
LEBRON JAMES
King dentro e anche fuori dal campo: è stato infatti il primo giocatore in attività a guadagnare 1 miliardo di dollari. Il suo primo investimento è stato “Blade Pizza” nel 2012, marchio che negli anni a seguire è stato protagonista di una crescita clamorosa con oltre 300 locali aperti in tutto il mondo. Un altro investimento molto redditizio è stato quello su “Beats by Dre”, marchio acquistato qualche anno dopo da Apple per la mostruosa cifra di 3 miliardi. Con questa operazione il Re ha incassato circa 700 milioni di dollari.
Michelle Black Hole per Il Bet non è un gioco