L’NBA si è lasciata il mercato alle spalle, le squadre hanno preso forma e il preseason sta offrendo un antipasto di quello che vedremo sui parquet USA a partire dal prossimo 20 ottobre. Il momento è ideale, quindi, per prepararsi ai draft per il prossimo Fantabasket, individuando i giocatori intorno a cui costruire la vostra formazione. Quali sono i nomi migliori su cui puntare, e quali quelli che sarebbe meglio evitare?
Fantabasket, le migliori scelte per ogni ruolo
Non si può che cominciare da quello che sarà probabilmente il giocatore più ambito, l’MVP in carica Nikola Jokic, capace da centro di una media da 26 punti, 10 rimbalzi e 8 assist. Se dovesse sfuggirvi, nella stessa posizione Karl-Anthony Towns è una valida alternativa, mentre Vucevic e Adebayo sono solidi candidati come seconda scelta.
I veterani Curry e Lillard e l’emergente Doncic sono tra le migliori prime pick in assoluto, e i migliori nel ruolo di point guard. Un po’ dietro di loro, ma da non sottovalutare, Trae Young.
James Harden dovrebbe essere in alto nella lista delle vostre priorità in assoluto, e in cima alle preferenze come shooting guard. LaVine, Booker e Mitchell sono invece ottime opzioni come seconda-terza scelta.
Paul George e Jimmy Butler sono tra le migliori pick per gli small forward, e difficilmente saranno ancora disponibili dopo il secondo round di scelte, quando converrà invece puntare su Middleton.
Il campione NBA Giannis Antetokounmpo e la stella dei Celtics Jayson Tatum sono altri nomi da prima scelta, e i migliori power forward che si possano selezionare. PIù avanti nel draft si potranno invece considerare Sabonis e Randle.
Le stelle NBA più rischiose
Tra i nostri consigli mancano nomi eccellenti in tutte le categorie. Il motivo è che comportano dei rischi che rendono meno appetibile spendere su di loro una delle prime scelte.
Embiid, Durant e Davis, ad esempio, sono giocatori di assoluto livello, ma la fragilità fisica mette una grossa ipoteca sulla loro continuità di utilizzo. Su Beal e Irving pesano invece le possibili conseguenze della decisione di non vaccinarsi contro il Covid-19. A seconda delle regole degli Stati in cui le loro squadre dovranno giocare, potrebbero essere costretti a saltare numerose partite. Per il giocatore dei Nets la prospettiva è addirittura di mancare in tutte quelle disputate in casa.
L’assenza più clamorosa è però probabilmente quella di LeBron James. L’uomo simbolo dei Lakers è uno dei più grandi campioni dell’NBA, ma inevitabilmente a 37 anni la sua forma non è più quella di una volta. Problemi di tenuta e la volontà di preservarlo per i momenti cruciali della stagione potrebbero portare a un utilizzo di James molto inferiore a quanto ci si potrebbe aspettare.