La regular season NBA riparte il 19 ottobre, e la opening night offre subito due partite imperdibili. Lasciata alle spalle la pre season, per le franchigie statunitensi è ora di fare sul serio, e l’anticipo della prima giornata vedrà scendere sul parquet tre delle favorite per la vittoria del titolo: Bucks, Nets e Lakers.
Bucks-Nets, è subito big match
I campioni in carica di Milwaukee inaugureranno la stagione 2021/22 ospitando Brooklyn, la squadra più accreditata a strappargli il titolo della Eastern Conference. O che, perlomeno, lo era prima della decisione di mettere completamente fuori squadra Kyrie Irving, almeno finché non sarà vaccinato e nelle condizioni di giocare tutte le partite del team.
Un provvedimento che non sembra aver scalfito la decisione del playmaker dei Nets di non inocularsi contro il Covid-19, e che lascia a disposizione di coach Nash solo due dei Big Three della sua rosa. Nonostante le tensioni delle vicende extra campo, comunque, Durant e Harden sono bastati a Brooklyn per totalizzare in pre season un score di 3-1.
Che comprende anche una vittoria proprio sui Bucks, anche se a ranghi ridotti. Le 4 sconfitte su 5 amichevoli non sembrano comunque aver allarmato Milwaukee. Nonostante lo score negativo, infatti, la squadra ha offerto buone prove nelle partite più impegnative, quelle con Nets e Jazz. E, quando è potuto scendere in campo, il due volte MVP NBA Antetokounmpo è apparso in ottima forma e pronto per la nuova stagione. Sensazioni positive trasmesse anche da Middleton, Holiday e Nwora.
NBA, Lakers in cerca di riscatto
In Western Conference, i Lakers cercheranno di esorcizzare i demoni di inizio stagione con una vittoria contro i Golden State Warriors. Un match che Los Angeles ha già perso due volte in amichevole, in aggiunta alle altre quattro sconfitte subite in questa pre season. La squadra è ancora in cerca della sua nuova identità dopo l’arrivo di Russell Westbrook, che ha causato una rivoluzione nell’assetto tattico e costretto Davis a reinventarsi centro.
Se gli avversari sono un cantiere aperto, i Warriors sembrano invece una corazzata. Impressionanti non tanto per lo score di 5-0 nei match di preparazione, quanto per la condizione di giocatori come Green, Pool e, soprattutto, Stephen Curry. Che ieri, contro Portland, ha lanciato la sfida a tutti gli avversari con uno show dei suoi, mettendo a segno ben 41 punti personali.