NBA 23/24: Al Chase Center di San Francisco va in scena uno dei più grandi classici della storia NBA: Golden State Warriors-LA Clippers. Un duello pieno di stelle, da Steph Curry a Kawhi Leonard, passando da Klay Thompson a Paul George e James Harden. Lo spettacolo di certo non mancherà.
Golden State Warriors-LA Clippers: i dati delle due squadre
Golden State Warriors [8-9]: Non basta il solo Steph
Non basta il solo Steph Curry: è questo il mantra che i tifosi dei Warriors stanno ripetendo dall’inizio della stagione. A livello realizzativo Curry è l’unico giocatore in grado di mantenere una certa continuità, e le sue spalle principali (uno su tutti Klay Thompson) non stanno rendendo al meglio.
Dal mercato è arrivato Chris Paul, che sappiamo essere un play volto a passare la palla, piuttosto che metterla dentro. Klay e Wiggins non stanno di certo rendendo come nelle ultime stagioni, ed entrambi alternano alti a tantissimi bassi. Draymond Green sta convivendo con alcuni guai fisici che gli hanno già fatto saltare metà delle gare stagionali, e comunque non è lui il giocatore dal quale aspettarsi una prestazione realizzativa di livello.
C’è tanto da lavorare e tanto da migliorare. Di sicuro Steve Kerr non si aspettava un rendimento così basso da parte dei suoi giocatori in quella che doveva essere la stagione del riscatto dopo quella passata.
La squadra, ad oggi, si qualificherebbe a stento ai play-in e la sensazione è che ci sono team più giovani, con più energie che potrebbero scalzare i Warriors facilmente. Urge un segnale da parte di tutti i componenti del roster. Il solo Steph non basta e non può bastare per ambire a traguardi importanti.
Le statistiche del team
Steph Curry è il leader di questa squadra, essendo il miglior scorer e con 29.73 punti di media a partita. Dietro di lui c’è Klay Thompson con “appena” 15 punti di media. Il miglior passatore è Chris Paul con 7.71 assist di media a partita. Infine Kevon Looney con 9.12 è il giocatore con più rimbalzi presi della squadra.
I Warriors sono 10° ad Ovest con 8 vittorie e 9 sconfitte. La decima posizione è l’ultima utile per la zona play-in, ma si può e si deve fare molto meglio di così.
La squadra allenata da coach Steve Kerr ha il 13° attacco della Lega con 114.2 punti realizzati di media a partita e la 18° difesa con 114 punti concessi.
LA Clippers [7-9]: Sistemi di gioco ancora da registrare
Chi pensava che con la trade di James Harden i Clippers fossero diventati una squadra imbattibile si è dovuto immediatamente ricredere. Da quando il barba è entrato nel quintetto le cose non sono andate benissimo, anzi.
Il record della squadra è pessimo, soprattutto se si pensa che è un roster costruito per vincere l’anello. Con addirittura 4 stelle su cui contare nessun altro team ha dei nomi tanto altisonanti. Kawhi Leonard, Paul George, James Harden e Russell Westbrook devono ancora trovare la giusta amalgama di squadra e ci sono ancora diversi sistemi di gioco e schemi da registrare.
Coach Tyronn Lue ha iniziato a cambiare le carte in tavola, provando ad invertire le ali e far partire Westbrook dalla panchina con la Second unit. Ma ancora una volta dopo un paio di vittorie non convincenti sono arrivate altre pesanti sconfitte.
Non si riesce ad individuare chi è il primo vero violino della squadra, Harden sta mancando molto in fase realizzativa e Westbrook alterna prestazioni molto altalenanti.
Partiti per essere una vera e propria contender i Clippers si ritrovano già spalle al muro. Bisogna vincere ed aumentare il numero nella casella “vittorie”, perché fallire un eventuale accesso ai play-off sarebbe una vera e propria tragedia sportiva.
Le statistiche del team
Il miglior realizzatore della squadra è Paul George, con 24.19 punti di media a partita. Subito dietro di lui c’è Kawhi Leonard che con 21.06 si conferma elemento imprescindibile della squadra. James Harden è il miglior assistman con 6.18 assist a partita. Infine c’è Ivica Zubac che con 8.94 rimbalzi di media a partita è, appunto, il miglior rimbalzista della squadra.
I Clippers sono 11° ad Ovest, con un record di 7-9, subito dietro i Warriors. Di certo non è ciò che si aspetta da una squadra così piena di stelle e candidata all’anello.
Gli uomini di coach Tyronn Lue hanno il 21° attacco della Lega con 111.8 punti realizzati di media a partita e la 7° difesa con 108.4 punti concessi.
Golden State Warriors-LA Clippers: i precedenti
Nella scorsa stagione le squadre si sono affrontate 4 volte in Regular season con 2 vittorie per parte. Entrambe le squadre hanno vinto i due rispettivi match casalinghi. I Clippers non vincono al Chase Center dal 7/01/2021 (da allora sono passate 5 gare, con altrettante vittorie di Golden State).
Golden State Warriors-LA Clippers: analisi e pronostico del match
Se proprio devo sbilanciarmi direi che vedo i Warriors leggermente favoriti. Non solo perché giocano tra le mura amiche, ma anche perché i precedenti (quantomeno quelli recenti) vanno tutti in direzione di Steph e compagni). I Clippers hanno un record di 2-6 in trasferta, mentre Golden State di 3-6 in casa. Prenderei la vittoria dei Warriors con anche qualche punto di handicap a favore, magari 4-5. Così che se anche i padroni di casa dovessero perdere in un match tirato fino agli ultimi possessi il pronostico sarebbe comunque vincente.
In casa GSW occhio alle prestazioni di Steph Curry che contro i Clippers ha segnato 22 e 50 punti nella scorsa stagione. Klay viaggia a 17.5 punti di media nei 4 precedenti, mentre Paul (anche se con la maglia di Phoenix) ha messo a referto 11-13-11 assist nelle 3 gare giocate. Infine occhio a Wiggins che ha giocato 1 solo match dei 4 totali segnando addirittura 31 punti.
Dall’altro lato Kawhi Leonard è stato il trascinatore dei suoi con 33-21-30 punti realizzati e i 7-7-8 rimbalzi a partita nei 3 match giocati. Paul George più incostante con appena 18.3 punti di media, mentre James Harden (anche se con la maglia di Philadelphia) ha messo a referto una prestazione da 27 punti e 9 assist nell’unico incontro giocato.