NBA 2024-25, la nuova stagione cestista americana è finalmente alle porte: quali sono i team favoriti e quindi le squadre da battere? I Boston Celtics partono come favoriti al titolo e hanno meritatamente vinto nella scorsa stagione. Chi li insidierà? Nasce la nuova NBA regular season 2024-25: favoriti e contender.
NBA regular season 2024-25: i team favoriti per la nuova stagione
I campioni in carica, i Boston Celtics
La squadra da battere in questa nuova stagione restano sempre loro, i freschi campioni in carica: i Boston Celtics. L’organico della squadra allenata da coach Joe Mazzulla non ha di fatto perso nessuna pedina rispetto alla passata stagione, confermando un roster che ha dominato per tutto l’anno.
Gia dall’inizio della scorsa regular season si era intuito che i Celtics potessero finalmente tornare a vincere un titolo che mancava ormai da tempo, e così è stato. L’amalgama, gli schemi, il roster, lo staff: tutto ciò che la dirigenza ha costruito si è rivelato vincente.
Ed è così che la squadra di Boston è, quantomeno ai nastri di partenza, la squadra più accreditata per vincere nuovamente, perché la superiorità con cui hanno trionfato è stata netta. Se ci sarà ancora fame di vittorie è impossibile pensare di escluderli su una discussione per il prossimo anello.
Ma ci sono anche tante altre squadre che attraverso trade, free agent e nuove firme si sono rafforzate, operando molto bene sul loro roster. È così che i Celtics entrano nella nuova NBA regular season 2024-25: favoriti si, ma occhio ad eventuali contender.
Le principali contender ad Est | NBA regular season 2024-25: favoriti
Quando andiamo ad analizzare la situazione ad Est è impossibile non prevedere al primo posto proprio i Celtics, con la loro supremazia indiscussa. Ma tante altre squadre si sono rafforzate, e sicuramente daranno battaglia a Jayson Tatum e compagni.
È il caso dei New York Knicks, che sull’onda della passata stagione hanno continuato il loro lavoro di rafforzamento del roster, divenuto adesso ancor più competitivo. In estate dopo aver firmato il rinnovo del loro uomo copertina, Jalen Brunson, hanno firmato Mikal Bridges dai Nets, per Bojan Bogdanovic, Shake Milton e Mamadi Diakitè, oltre che diverse scelte per i Draft future.
Già questo potrebbe bastare, ma non si sono fermati qui. Ecco che ad inizio ottobre hanno operato una trade con Minnesota: Julius Randle, Donte DiVincenzo e Keita Bates-Diop sono volati in direzione Minneapolis, con Karl-Anthony Towns che ha fatto il percorso opposto. Il roster dei Knicks si è probabilmente migliorato, anche se sarà il campo alla fine l’unico vero giudice. Coach Thibodeau adesso ha tutto il materiale necessario per compiere una grande stagione.
I Milwaukee Bucks rientrano sempre nelle discussioni di vertice della Eastern Conference, nonostante questa estate non abbiano compiuto chissà quali colpi di scena. Dai free agent sono arrivate le firme di Delon Wright, Taurean Prince e Gary Trent Jr. Giocatori che potranno allungare le rotazioni, portando esperienza. Tutto dipenderà come sempre dalle condizioni fisiche delle due stelle (più una) della squadra: Damian Lillard e Giannis Antetokoumpo. L’altro grande giocatore da recuperare al meglio è Khris Middleton, che abbiamo visto poter fare ancora la differenza nonostante sia ormai da qualche anno falcidiato da infortuni. Dopo il “fallimento” della passata stagione per Giannis e Dame è arrivato il momento di tornare ai livelli a cui siamo tutti abituati a vederli.
Anche a Philadelphia non sono di certo rimasti a guardare, e la dirigenza ha compiuto un passo molto importante formando i nuovi “Big Three”. Dopo aver infatti rifiutato l’estensione di contratto con i Los Angeles Clippers, Paul George si è accordato con i 76ers, andandosi ad aggiungere ad un roster che già poteva vantare Joel Embiid e Tyrese Maxey. Sono poi arrivate le firme di Eric Gordon, Andrè Drummond, Caleb Martin e Reggie Jackson. Occhio alla squadra di Nick Nurse che, se messa nelle giuste condizioni, potrebbe stupire davvero tutti.
Queste saranno verosimilmente le principali rivali ad Est, nonostante ci siano altre squadre come i Cleveland Cavaliers, i Miami Heat o gli Orlando Magic che partono qualche gradino sotto di loro, ma potrebbero rivelarsi nel corso della stagione delle schegge impazzite da tenere d’occhio.
Le principali contender ad Ovest | NBA regular season 2024-25: favoriti
Ad Ovest non c’è una vera e propria favorita per il vertice. Ci sono tante squadre, tutte con i loro punti di forza, che potrebbero scalzare le primissime posizioni, e divenire contender per il titolo.
È il caso dei Denver Nuggets, che con il solito Nikola Jokic non possono che essere considerati tra i papabili dominatori della Western Conference. Dal mercato non sono arrivate chissà quali sorprese, se non la partenza di Kentavious Caldwell-Pope in direzione Orlando e la firma di Russell Westbrook, oltre che quella di Dario Saric. La forza dei Nuggets sta nel loro quintetto titolare, che gioca oramai a memoria da un paio d’anni a questa parte.
I Dallas Mavericks di Luka Doncic arrivano a questa nuova stagione con la consapevolezza delle Finals raggiunte in quella passata. Il roster è stato confermato e anzi, è arrivata la firma di un giocatore che aveva passato la sua intera carriera ai Golden State Warriors: Klay Thompson. Il trasferimento che probabilmente ha fatto più rumore questa estate, sarà una scommessa che la dirigenza di Dallas spera possa risultare vincente. Successivamente per allungare il roster sono arrivate le firme di Spencer Dinwiddie (che ritorna a Dallas dopo la stagione 22-23) e di Naji Marshall dai Pelicans.
Subito dopo bisogna per forza di cose considerare le due grandi sorprese della passata stagione: gli Oklahoma City Thunder e i Minnesota Timberwolves. I primi si sono mossi in maniera intelligente (come spesso hanno fatto negli ultimi anni) non stravolgendo il roster così giovane, ma che tanto ha fatto bene fino a qualche mese fa. È andato via Josh Giddey per Alex Caruso, nella trade con Chicago, e hanno firmato Isaiah Hartenstein dai Knicks, aggiungendo un lungo al loro quintetto titolare.
I T’Wolves, invece, hanno operato la trade già citato in precedenza con New York, cedendo Karl Anthony-Towns ed acquisendo Julius Randle, Donte DiVincenzo e Keita Bates-Diop. Sicuramente l’assenza di Towns si farà sentire, per quello che era diventato nell’ambiente di Minnesota. La dirigenza ha deciso di puntate tutto su Anthony Edwards e Rudy Gobert, allungando il roster con degli ottimi giocatori che potrebbero trovare una nuova vita nel nuovo sistema proprio come successo con Mike Conley un paio d’anni fa.
Infine impossibile non citare le “solite note”: i Los Angeles Lakers di Lebron James ed Anthony Davis, i Phoenix Suns di Devin Booker e Kevin Durant, i Golden State Warriors di Steph Curry ed i Los Angeles Clippers di Kawhi Leonard. Tutte squadre che per un motivo o per un altro sono leggermente dietro ai nastri di partenza. Preparate i pop corn: inizia l’NBA regular season 2024-25: favoriti e non ci faranno divertire come sempre.