NBA 2023-24, all’American Airlines Center di Dallas va in scena Dallas-Sacramento, una sfida tra due squadre che ad ovest si daranno battaglia fino alla fine per strappare un posto ai prossimi play-off.
Dallas-Sacramento: i dati delle due squadre
Dallas Mavericks [24-19]: Tutto dipende da Doncic
Nonostante nella scorsa stagione i Mavs hanno deciso di fare le cose in grande prendendo un’altra superstar come Kyrie Irving, il destino è sempre e solo nelle mani di Luka Doncic.
Lo sloveno sta giocando probabilmente la sua miglior pallacanestro in carriera, ed anche questa stagione è uno dei potenziali candidati MVP. Ogni tanto gli si presenta qualche acciacco che lo costringe a saltare delle gare, soprattutto di natura muscolare, prima al polpaccio e poi al quadricipite.
I numeri con Luka in campo sono nettamente superiori per una squadra che presenta ancora dei problemi da risolvere. Dalla panchina Hardaway Jr. è sempre una grandissima risorsa, mentre Lively si sta dimostrando un rookie già all’altezza del palcoscenico NBA. La grande delusione arriva da Grant Williams, arrivato come uomo che avrebbe dovuto risolvere gran parte dei problemi difensivi della franchigia texana, e che invece da un mese a queste parte è relegato in panchina per un altro rookie che sta ben impressionando come Dante Exum.
Dallas ai nastri di partenza era vista come una delle outsider ad ovest, in grado di poter raggiungere un piazzamento ai play-off anche in maniera ageovole. Ma se si vorrà perseguire questo obiettivo si dovrà fare in modo che le condizioni di Doncic siano sempre al top.
L’MVP del team, ma anche uno dei candidati dell’intera lega è proprio Luka Doncic. La giovane guardia viaggia a 33.56 punti, 8.53 rimbalzi e 9.28 assist per partita. È il miglior giocatore in tutte le statistiche per i suoi. Il secondo miglior giocatore della squadra per punti realizzati è Kyrie Irving con 25.19 punti per partita.
La squadra è abbastanza efficace in fase offensiva, ma carente dal punto di vista difensivo. Servirebbero giocatori realmente utili al sistema di gioco di Kidd. Un posto ai play-off, comunque, non è così difficile da raggiungere se continueranno a giocare la bella pallacanestro espressa (nei loro limiti) fino ad ora.
I Mavericks di coach Jason Kidd sono 8° ad Ovest con un record di 24-19. Hanno la 20° difesa della lega con 117.4 punti concessi e l’8° attacco complessivo con 118.3 punti realizzati a partita.
Sacramento [24-18]: Troppe aspettative ai nastri di partenza
I Sacramento Kings sono stati la vera rivelazione della scorsa stagione. Avendo terminato addirittura al 3° posto della Western conference, e non avendo cambiato nessun giocatore del quintetto titolare, tutti si aspettavano un cammino simile anche in questa stagione.
Purtroppo le cose stanno andando un pò diversamente, con i Kings che stanno faticando nel trovare il giusto ritmo e la giusta continuità. La squadra ha avuto un calo che è coinciso con quello del suo miglior scorer: De’Aaron Fox. Fino a qualche settimana fa la guardia originaria della Louisiana viaggiava a delle medie che potevano addirittura inserirlo nelle discussioni per il potenziale MVP. Da qualche settimana, però, le sue prestazioni sono drasticamente calate, con il solo Sabonis che ha provato a trascinare il team.
Il lituano sta giocando la sua miglior stagione in carriera, a suon di triple doppie e grandissime prestazioni a referto quasi ogni notte. Il problema di Sacramento, però, sta proprio nel contorno costruito attorno a questi due giocatori. Barnes e Huerter stanno di gran lunga deludendo in fase realizzativa, con prestazioni spesso scarne. Kegan Murray sembrerebbe essere in leggera crescita, ma anche lui in cerca di continuità. La panchina è composta dal solo Monk, ed è impensabile pensare di andare lontano con un roster composto solamente da questi pochi giocatori validi.
Il miglior realizzatore della squadra è De’Aaron Fox con 27.44 punti di media a partita. Per i rimbalzi e gli assist, invece, il dominatore è proprio il lituano Domantas Sabonis, con 12.81 rimbalzi e 7.93 assist di media a partita.
La sensazione è che la squadra sia comunque molto valida, andrebbero fatte solamente alcune mosse per poter allungare la panchina e migliorare il back court, ad oggi molto carente se non consideriamo Fox e Monk. L’obiettivo play-off è facilmente raggiungibile, ma servirà trovare più continuità nei meccanismi del team. Dallas-Sacramento rappresenta la sfida tra 7° ed 8° ad ovest.
La squadra di Mike Brown, infatti, è 7° ad Ovest con un record di 24-18. Hanno la 21° difesa della lega con 117.7 punti concessi ed il 7° attacco con 118.3 punti realizzati a partita.
Dallas-Sacramento: pronostico e prestazioni da tenere d’occhio
In questa stagione Dallas-Sacramento si sono già affrontate una volta, lo scorso 20 novembre. I Kings hanno vinto la gara per 129-113. In generale le due squadre giocano una pallacanestro molto godibile e divertente, e questa sfida si prospetta molto equilibrata. Ecco perché il mio consiglio è quello di preferire l’over totale dei punti sull’incontro. Entrambi i team sono carenti in fase difensiva (20°e 21° peggior difesa della lega) e molto più propense all’attacco.
Per Dallas il giocatore da tenere d’occhio è Luka Doncic. Lo sloveno è stato il miglior realizzatore dei suoi nell’ultimo incontro disputato tra le due squadre con 25 punti messi a segno. Un dato curioso: nelle ultime 4 sfide giocate contro Sacramento non ha mai superato i 30 punti, il che è abbastanza particolare considerando che viaggia a 33.56 punti di media per partita.
Per i Kings il principale indiziato è Domantas Sabonis. Il lituano ha segnato 32 punti e raccolto 13 rimbalzi nell’ultimo incontro. Attenzione anche a De’Aaron Fox, che con 30 punti segnati è stato il secondo miglior marcatore del team. Inoltre nelle ultime 5 sfide disputate Fox ha messo a segno 44, 33, 36, 28 e 30 punti contro Dallas. Quando vede la squadra texana si scatena.