NBA 2024-25: al Barclays Center di Brooklyn va in scena Nets-Jazz, in quella che sembrerebbe essere una sfida tra due squadre che stanno già programmando il futuro, a discapito dei risultati di questa stagione.
Nets-Jazz: il confronto tra le due squadre
Brooklyn Nets [10-16]: la trade di Schröder
La stagione dei Brooklyn Nets non è iniziata nel migliore dei modi, e di certo non proseguirà meglio di così. Dopo un avvio tribolato, con 10 vittorie nelle prime 26 gare giocate, i Nets hanno deciso di lasciar partire uno dei loro giocatori migliori: Dennis Schröder.
La notizia di pochissimi giorni fa, infatti, è stata la prima mossa di un mercato che vedrà la propria trade deadline il prossimo 6 febbraio. Schröder passa ai Golden State Warriors per De’Anthony Melton e 3 seconde scelte al Draft.
Ovviamente in casa Brooklyn si è capito come anche questa stagione sarà un anno transitorio, una di quelle annate anonime in cui un eventuale piazzamento ai Play-In sembrerebbe un miraggio. E così la mossa della dirigenza di assicurarsi delle scelte future per il prossimo Draft, sacrificando uno dei loro giocatori migliori parrebbe avere un minimo di senso.
Gli infortuni degli altri due giocatori più importanti della squadra (Bogdanovic e Thomas) non aiutano di certo i Nets, che si ritrovano a giocare con un quintetto decimato e con poca qualità.
L’unica Point Guard in squadra è rimasta Ben Simmons, uno dei giocatori più criticati delle ultime stagioni NBA, per il suo percorso discendente nella lega. Attualmente l’unico giocatore sul quale poter fare affidamento è Cam Johnson, il che fa comprendere la situazione pessima che stanno vivendo i Nets.
Un’annata buia, incolore per la franchigia di New York. Per le prossime stagioni sarà necessario rimettere in ordine le cose e cercare di rendere il più competitivo possibile un roster attualmente “povero” di giocatori di qualità.
A questo punto non verrebbe difficile pensare che la dirigenza deciderà di puntare tutto sui giovani con future trade di giocatori come Bogdanovic, che rappresentano un peso salariale importante.
Utah Jazz [5-20]: infortuni e tanking
L’ennesima stagione senza nemmeno provarci degli Utah Jazz. Sono ormai anni che la franchigia di Salt Lake City si ritrova a combattere per un posto nelle ultimissime posizioni della Western Conference.
Dalle trade di Donovan Mitchell e Rudy Gobert la dirigenza non è più stata in grado di creare un roster competitivo, ed ogni anno dopo pochi mesi dall’inizio della Regular Season dichiarano velatamente l’intenzione di voler “tankare”.
Il “tanking” è una pratica abbastanza brutta che alcune squadre mettono in atto durante le loro stagioni dove, impossibilitate a raggiungere posizioni di piazzamento ai Play-Off, decidono di ottenere “volontariamente” le posizioni più basse in classifica per sperare in un piazzamento migliore in vista del futuro Draft.
Nonostante la lega si è più volte espressa contraria a questa pratica, che di fatto toglie tutto lo spettacolo e la competitività in quello che dovrebbe uno degli sport più seguiti al mondo, sono tutt’oggi diverse le franchigie che la adottano.
A tutto ciò dobbiamo anche considerare i diversi infortuni che la squadra di Will Hardy ha dovuto subire nel corso delle settimane: dal lungodegente Taylor Hendricks, che ha terminato la stagione per una frattura al perone destro e una lussazione alla caviglia, fino a quelli dei pochi giocatori su cui contare come Lauri Markkanen e Jordan Clarkson, che hanno dovuto saltare più di qualche match.
Anche per i Jazz il futuro non è proprio dei più entusiasmanti. Serve assolutamente un cambio di rotta, anche a livello dirigenziale per le scelte future, o Utah sarà destinata a soccombere nelle ultimissime posizioni in classifica ancora per qualche anno.
Nets-Jazz: il pronostico del match
La sfida tra Nets-Jazz vede affrontarsi due squadre in grossa difficoltà e che sembrerebbero già aver perso le speranze per qualsiasi piazzamento futuro in questa stagione.
Personalmente vedo una sfida non entusiasmante, dato che i giocatori di qualità in campo non saranno molti. Infortuni permettendo, credo che comunque i padroni di casa partano avvantaggiati in questa sfida, anche se la trade di Schröder ha scombussolato l’equilibrio del team.
Propenderei la vittoria testa a testa dei Nets, ma forse la scelta migliore per questa sfida potrebbe essere l’under totale del punteggio nel match, dato che si affrontano due dei peggiori attacchi della lega.