All’1,30 italiane di domani i Nets riceveranno al Barclays Center i Suns per uno dei big match del weekend NBA. L’attesissima sfida metterà di fronte i leader della Eastern Conference e la seconda forza della Western, in un confronto che non sorprenderebbe rivedere nelle Finals.
Harden, “Per i Nets non è un banco di prova”
Ma a Brooklyn si cerca di ridurre le aspettative. “Banco di prova per chi? Per voi? Non per noi” ha dichiarato alla stampa James Harden, playmaker dei bianconeri. “Siamo a 20 match dall’inizio della stagione… stiamo ancora cercando di trovare noi stessi e la nostra identità”.
Un modo per ridurre la pressione su un gruppo che viene da quattro vittorie consecutive, ma che la scorsa settimana ha perso la grande sfida precedente, quella coi Warriors dominatori del raggruppamento occidentale.
I Nets arrivano comunque a questo confronto in ottima forma e sulla scia dei 19 punti di distacco inflitti ai Celtics giovedì. Una partita in cui Harden è andato in doppia/doppia e Kevin Durant, con 21 punti, è entrato nella Top 25 dei migliori realizzatori di tutti i tempi della NBA, scalzando proprio uno dei suoi idoli, Allen Iverson.
Suns da record, ma Paul predica prudenza
Restando in tema di primati, i Suns hanno messo nel mirino quello della più lunga striscia di vittorie consecutive della franchigia. Battendo ieri i Knicks, Phoenix ha portato a 15 i suoi successi di fila, solo 2 in meno della migliore serie positiva nella storia della squadra, raggiunta nella lega 2006/07.
Un record stagionale da 16-3 fa dei ragazzi di Williams il secondo miglior team dell’NBA, dietro soltanto all’inarrestabile Golden State. Risultati raggiunti grazie ai punti di Devin Booker e alla costruzione di gioco di Chris Paul, che ha a sua volta cercato di contestualizzare l’importanza della sfida coi Nets. “Quella di domani non è una partita dei playoff… Stiamo solo cercando di costruire, non si tratta di vincere una partita a novembre.”
Il calendario, del resto, non permette ai Suns di concentrarsi esclusivamente su Brooklyn. Già mercoledì, infatti, li aspetta il primo di due match in tre giorni contro i Warriors, con in palio il primato nella Western Conference.