Una girandola di panchine che non sorprende chi ci legge da sempre. Lo avevamo preannunciato nei mesi scorsi e ormai il puzzle della Serie A è prossimo alla conclusione. Tutte le pedine stanno andando dama e di conseguenza cominciano a delinearsi i rapporti di forza del massimo campionato nostrano.
Il Napoli di Conte senza avversari?
Il Napoli di Antonio Conte si presenterà inevitabilmente sulla casella numero uno della griglia di partenza, poiché chi ha lo scudetto sul petto inevitabilmente è il favorito principale e perché sembra che gli azzurri possano scavare un solco importante con le inseguitrici. Il tecnico leccese, a lungo corteggiato dalla Juve, è statio sostanzialmente ricomprato da De Laurentiis: nonostante avesse altri due anni di contratto, alla fine è arrivato un aumento di stipendio (si dice fino a 10 milioni di euro annui) e un ruolo ancora più preponderante nelle scelte. Insomma, Napoli favorito per lo scudetto e con il mercato che si prospetta anche obbligato ad andare avanti in Champions League.
Alle spalle attenzione al Milan di Massimiliano Allegri, anche se da solo il tecnico livornese non potrà fare miracoli. I rossoneri stanno cedendo pezzi importanti, ma con qualche innesto mirato possono giocarsela per rientrare tra le prime quattro e riaffacciarsi in quei palcoscenici dopo aver fallito l’appuntamento con la coppa dalle grandi orecchie nella stagione appena conclusa.
L’Inter a Chivu, Juve che fai?
Deve ricostruire l’Inter, che dopo l’addio di Simone Inzaghi si affida all’ex Cristian Chivu, una scommessa forte, con il rumeno che a parte i 5 mesi di Parma, non ha mai occupato una panchina importante e in nerazzurro si era fermato alle giovanili. Anche qui c’è da capire come sarà allestita la rosa del prossimo anno, ma l’impressione è che Marotta e i suoi mettano in conto un periodo di assestamento.
Periodo di assestamento dal quale spera di uscire al più presto la Juventus, che ha azzerato per la quarta volta in quattro anni l’area sport. Damien Comolli è il nuovo DG, Chiellini sarà uno dei suoi più stretti collaboratori, mentre si cercano un ds e un capo dell’area scout (l’altro ex Tolosa Bezhani candidato forte in questo momento). In panchina c’è e rimane Tudor, almeno a sentire le voci ufficiali, anche se alcune indiscrezioni continuano a circolare insistenti.
C’è tanta curiosità sulla Roma di Gian Piero Gasperini, che dopo tanti anni all’Atalanta si misurerà con una nuova realtà, una piazza molto esigente che vuole sì il bel gioco, ma allergica agli scivoloni se questi si protraggono nel tempo senza intravedere una prospettiva futura. Ranieri lascia un’eredità pesante, ma sarà lì con Gasperini per dargli man forte nello spogliatoio.
La griglia di partenza della Serie A 2025-2026
Ha tanta voglia di riscatto anche la Lazio, che si riaffida a Maurizio Sarri, dopo un anno e mezzo dal divorzio. Marco Baroni, che ha lavorato bene, ma senza raggiungere l’obiettivo quarto posto, si consolerà al Torino, mentre all’Atalanta è stato scelto Ivan Juric, reduce dalla pessima esperienza al Southampton. Insomma, l’impressione è che alle spalle del Napoli, al netto del mercato che si farà, ci sarà molto equilibrio e tutto può succedere con le big (Milan, Inter e Juve che non dovranno dare per scontato il piazzamento Champions). Ovviamente, al momento non ha alcun senso dare giudizi, ma almeno per i temi “tecnici” si prospetta una stagione 2025-2026 assai interessante.