A meno di due mesi dal via delle Olimpiadi 2024 in casa Italia è tempo di stime su medaglie e atleti qualificati. Attualmente gli atleti azzurri qualificati per i Giochi Olimpici di Parigi sono 300, ma il numero potrebbe aumentare: secondo le previsioni si potrebbe arrivare fino a 390, il che rappresenterebbe un record.
Olimpiadi 2024 Italia quinta per indice di competitività
Il CONI ha presentato “Road to Paris 2024”, giornata dedicata a definire tutti gli aspetti organizzativi e logistici legati alla partecipazione azzurra ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024.
A coordinare i lavori per la giornata è stato Carlo Mornati, segretario Generale del Coni e capo missione a Parigi 2024. Mornati, ha presentato lo staff e spiegato le scelte fatte del Coni per permettere agli atleti azzurri di esprimersi al meglio nel contesto olimpico.
“Il cammino verso Parigi è pieno di senso. Saremo misurati dalle medaglie, è vero, ma questo non potrà misurare tutto il lavoro che c’è dietro. Abbiamo un indice di competitività olimpica del 4,36%, quinti dietro Stati Uniti, Cina, Germania e Giappone: questo è il vero valore dello sport italiano, ed è quello che conta” le parole di Mornati.
Le parole di Giovanni Malagò, Presidente del Coni
Nel corso della presentazione della missione azzurra ai Giochi olimpici di Parigi 2024 è intervenuto anche il Presidente del CONI Giovanni Malagò.
“La squadra azzurra che andrà a Parigi è fantastica. Avremo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che inaugurerà Casa Italia: sarà presente alla cerimonia di apertura dei Giochi, avremo le più importanti istituzioni del Paese che ci verranno a far visita dal 26 luglio” ha dichiarato Malagò.
E ancora: “In questa giornata vogliamo raccontare cosa c’è stato dietro la preparazione dei Giochi, il grande lavoro fatto. Siamo arrivati a 300 qualificati e mancano ancora 60 giorni: è tanta roba. Ringrazio Mornati e tutta la sua squadra: a volte scherzo e sono affettuosamente duro con loro, ma sono molto orgoglioso.
Se riusciamo a fare questi risultati è merito del sistema, delle società sul territorio, delle scuole dello sport con i nostri tecnici e i nostri maestri, e della Preparazione Olimpica che lavora in modo eccellente. Questa complicità è fondamentale. La nostra squadra è fantastica, poi saremo valutati per le medaglie vinte: se ne conquisteremo una meno del record fatto a Tokyo non saremo stati bravi”.