Premier League 23/24: Sfida che si preannuncia spettacolare in Inghilterra: all’Amex Stadium di Brighton va in scena l’ottava giornata di Premier League tra i padroni di casa guidati da De Zerbi ed il Liverpool di Klopp. Una sfida ad alta quota, una sfida da non perdere per nessuna ragione al mondo.
BRIGHTON: non ci sono mezze misure
Se c’è una cosa che abbiamo capito osservando il Brighton di Roberto De Zerbi è che non ci sono mezze misure. I Seagulls in ogni gara si trovano a dominare l’avversario oppure ad essere dominati per la troppa sfrontatezza. Non a caso la squadra non ha ancora pareggiato una partita da inizio stagione: sono arrivate 5 vittorie e 4 sconfitte tra campionato e coppa.
Le vittorie tutte convincenti, battendo anche avversari di livello come Manchester United e Newcastle. Le sconfitte, invece, quasi tutte deludenti, con dei passivi abbastanza pesanti: basti vedere il 6-1 di settimana scorsa contro l’Aston Villa oppure l’1-3 interno contro il West Ham.
L’unica cosa certa quando ci si siede a guardare le partite del Brighton è che lo spettacolo non manca di certo. L’avvio in Premier è di tutto rispetto: 15 punti e momentaneo 6° posto in classifica.
L’obiettivo della squadra di De Zerbi è quello (come dichiarato ad inizio stagione dal tecnico italiano) di arrivare tra le prime 10 posizioni. Se i Seagulls dovessero continuare a giocare con continuità, imponendo il loro gioco nel bene e nel male, riuscirebbero ad ottenerlo in maniera anche abbastanza agevole.
La squadra è molto giovane, ma allo stesso molto forte e ricca di qualità. Gente come Lamptey, Mitoma, Ferguson, Joao Pedro e Ansu Fati sono giocatori che diverse squadre, anche di blasone più grosso, invidiano. Ovviamente la giovane età e la poca esperienza della squadra emerge in alcune partite, dove sembrerebbero staccare la spina e prendere un goal dopo l’altro dopo essere passati in svantaggio.
Pregi e difetti, ma di sicuro De Zerbi ha tanto materiale con il quale lavorare e con il quale potrà togliersi diverse soddisfazioni. Unico appunto che si potrebbe fare è quello di cercare un equlibrio. Perché anche i punti ottenuti dai possibili pareggi possono rivelarsi fondamentali, sul lungo andare, nella stagione.
LIVERPOOL: è tornato il Gegenpressing
Nella scorsa stagione il Liverpool è stato troppo brutto per essere vero. Non a caso è arrivato un quinto posto in classifica (con una rimonta incredibile nelle ultime giornate) che ha qualificato i Reds ad un piazzamento “deludente” in Europa League. Quest’anno la musica sembrerebbe essere cambiata. Jurgen Klopp sembrerebbe aver preso nuovamente le redini della squadra tra le mani, con gli innesti di Mac Allister, Endo, Gravenberch e Szoboszlai in mezzo al campo che hanno portato gamba e vivacità al reparto fondamentale per il gioco del tecnico tedesco.
La squadra si trova attualmente al 4° posto in classifica, con 16 punti, appena due in meno del Manchester City capolista. La notizia positiva è che il gioco che tanto ha reso famoso l’ex tecnico del Borussia Dortmund, il “Gegenpressing“, sembrerebbe essere tornato, seppur a sprazzi. Salah e compagni propongono un calcio offensivo, molto intenso e di pressing collettivo immediato in fase di non possesso.
Nell’ultima giornata i Reds hanno perso contro un ottimo Tottenham al 96’esimo minuto, in un match in cui sono stati costretti a giocare addirittura in 9 uomini per la doppia espulsione di Jota e Jones. La cosa incredibile è che se non fosse stato per un autogol sfortunato di Matip, la squadra non aveva sofferto quasi nulla contro uno degli avversari più in forma della Premier. Anche contro il Newcastle erano rimasti in inferiorità numerica, ed in quella occasione sono riusciti addirittura a vincere in rimonta grazie alla doppietta di un ritrovato Nunez dalla panchina.
È sicuramente ancora presto per poter dare delle sentenze, ma i segnali sono più che positivi. Con un Gakpo utilizzato come jolly offensivo, un Nunez in grande spolvero, Salah e Diaz le solite frecce ed un centrocampo di primissimo livello ad Anfield possono stare tranquilli.
Il messaggio è chiaro: la squadra di Klopp è tornata ad imporsi in questa stagione, riuscendo a sopperire anche alle difficoltà palesate tra infortuni e cartellini rossi. Non sarà facile giocare contro il Liverpool, per lo meno non come nella scorsa stagione: il Gegenpressing è tornato.
Brighton – Liverpool: probabili formazioni
Brighton (4-2-3-1): Steele; Veltman; Dunk; Webster; Lamptey; Gilmour; Dahoud; March; Welbeck; Mitoma, Ferguson. Allenatore: Roberto De Zerbi.
Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold; Konatè; Van Dijk; Robertson; Szoboszlai; Endo; Mac Allister; Salah; Nunez; L.Diaz. Allenatore: Jurgen Klopp.
Brighton – Liverpool: analisi e pronostico del match
De Zerbi dovrà fare i conti con diverse assenze per questa importante sfida. Saranno out: Gross, Lallana, Milner, Enciso, Moder ed Estupinan. Tutte assenze importantissime per i Seagulls, che perdono tanto, sopratutto a centrocampo. Gilmour e Dahoud saranno costretti agli straordinari.
In difesa l’assenza di Estupinan costringerà a far giocare Lamptey adattato sulla corsia sinistra, con Veltman che giocherà sulla destra, quasi come braccetto. Welbeck agirà dietro la punta, che sarà uno tra Ferguson e Joao Pedro: tutto dipenderà da chi giocherà nel match di giovedì in Europa League contro il Marsiglia.
Per quanto riguarda il Liverpool, invece, le notizie peggiori arrivano dagli squalificati. Diogo Jota e Curtis Jones salteranno il match per il cartellino rosso rimediato contro il Tottenham. A centrocampo dovrebbe toccare ad Endo, chiamato a giocare come metronomo davanti alla difesa. In attacco peserà l’assenza di Gakpo, infortunatosi sempre nel match contro gli Spurs, dopo aver siglato il goal del momentaneo pareggio. Nessuna sorpresa dunque nel tridente offensivo, con Salah e Diaz che giocheranno al fianco di Nunez.
Occhio al duello Salah-Lamptey sulla fascia: il terzino ghanese giocherà su una fascia a lui non familiare, quella sinistra. Salah potrebbe avere la meglio attaccando il suo piede debole. Altro duello interessante sarà Mitoma-Arnold. Il giovane terzino inglese è apparso un pò in difficoltà in queste prime uscite stagionali, e potrebbe soffrire la velocità dell’ala giapponese.
Se andiamo a dare un’occhiata alle precedenti sfide tra queste due squadre possiamo subito notare come i goal e lo spettacolo non mancano quasi mai. 7 delle ultime 9 sfide sono terminate in esito “Goal” oppure “Over 2,5”. Spicca, su tutte, il rocambolesco 3-3 arrivato nella partita d’andata della scorsa stagione. D’altronde sia il Brighton di De Zerbi che il Liverpool di Klopp giocano un calcio molto offensivo e sfacciato.
I PRECEDENTI
Sono 34 le sfide giocate tra Brighton e Liverpool in tutte le comeptizioni. 6 le vittorie del Brighton, 10 i pareggi e 18 quelle degli ospiti. Nella scorsa stagione le due compagini si sono affrontate 3 volte, due in Premier League ed una in EFL Cup. In tutte e 3 le occasioni il Brighton è rimasto imbattuto, vincendo le due partite casalinghe e pareggiando, proprio per quel 3-3 citato in precedenza, ad Anfield.
Il PRONOSTICO
Gli ultimi scontri tra queste due squadre sono sempre stati ricchi goal, spettacolo ed emozioni. Ne sono una prova quelli della scorsa stagione, tutti terminati in esito “Over 2,5”. Come scritto in precedenza 7 delle ultime 9 sfide hanno visto registrare l’esito “Goal” o “Over 2,5”. Mi aspetto un match che continui a seguire questo trend e per questo motivo consiglio l’esito “Goal”. Entrambe le squadre sono state impegnate nel match di giovedì sera in Europa League, quindi arrivano con la stessa condizione fisica a questo incontro. Per le diverse assenze tra le fila dei padroni di casa ed il recente stato di forma degli ospiti vedo un Liverpool leggermente più avanti. Per i più audaci si potrebbe pensare, quindi, ad un esito “X2 + over 1,5” o, addirittura, un “X2 + Goal”. Come cluster di risultati esatti mi aspetto l’1-1/2-1/1-2/2-2.