Grazie ai risultati di Cincinnati Jannik Sinner è certo di mantenere la vetta del ranking Atp fino al termine degli US Open 2024. Altre tre settimane certe da numero uno per l’altoatesino, che raggiunge così un mito del tennis mondiale. Scopriamo di chi si tratta in questo articolo.
Ranking Atp Sinner, 13 settimane da numero uno: sorpassato Becker
Approdato fino alle semifinali del Masters 1000 di Cincinnati, Jannik Sinner è certo di mantenere il primo posto nel ranking Atp almeno fino alla conclusione degli US Open, ovvero per almeno altre tre settimane. Questo non è un dettaglio insignificante: significa infatti che il tennista di Sesto Pusteria raggiungerà le 13 settimane consecutive al vertice della graduatoria del tennis mondiale, eguagliando lo statunitense Andy Roddick e superando un mito del calibro di Boris Becker.
Quest’ultimo, infatti, fu numero 1 del mondo per 12 settimane totali, divise tra il 28 gennaio e il 27 febbraio 1991, e poi dall’8 luglio all’8 settembre dello stesso anno. È un traguardo significativo, considerando i nomi che ha già superato. Oltre a Becker, Jannik ha già superato campioni del calibro di Safin, Newcombe, Ferrero, Muster, Rios (l’unico numero 1 a non aver mai vinto uno Slam), Kafelnikov, Moya e Rafter, quest’ultimo in vetta per una sola settimana, dal 26 luglio al 1° agosto 1999.
I prossimi obiettivi di Sinner
Ora, il prossimo obiettivo dell’azzurro sono le 16 settimane di Daniil Medvedev e le 20 di Mats Wilander, un traguardo possibile se Jannik manterrà alto il livello di prestazioni agli US Open e nei tornei successivi. Un altro obiettivo prestigioso è restare numero uno fino a fine anno, un traguardo che testimonierebbe una costanza di rendimento ai massimi livelli.
Solo 18 tennisti ci sono riusciti: Djokovic è in cima a questa speciale classifica con 8 titoli di fine anno. Attualmente, sono ancora lontani e probabilmente fuori dai pensieri di un giocatore pragmatico come il campione di Sesto Pusteria i record di 428 settimane complessive al numero uno di Nole e le 237 settimane consecutive di Roger Federer (su un totale di 310).
Questi record sembrano irraggiungibili, ma vale la pena ricordare che lo svizzero raggiunse la vetta del ranking Atp per la prima volta a 23 anni (l’età attuale di Sinner) e che Nole, alla stessa età dell’azzurro, non aveva ancora assaporato il gusto del primato.
Leggi anche – US Open 2024 entry list: nove italiani al via