Real Madrid, Athletic Bilbao e Barcellona non hanno intenzione di accettare l’accordo tra Liga e fondo CVC. E hanno deciso di ricorrere alle vie legali per fermare il Progetto Impulse, il programma di collaborazione con la finanziaria britannica approvato lo scorso 10 dicembre dall’assemblea dei club spagnoli.
Il Progetto Impulse del fondo CVC
Il progetto prevede una partnership tra la Liga e il fondo di venture capital, che verserà 1 miliardo e 994 milioni di euro da dividere tra le squadre della prima e seconda divisione spagnola. In cambio la CVC riceverà, tramite una holding appositamente fondata, l’8% dei ricavi delle attività commerciali e l’11% dei ricavi dei diritti televisivi dei club sottoscrittori per i prossimi 50 anni.
Le società di Liga e Segunda Divisiòn hanno approvato l’accordo con 37 voti favorevoli su 42. Le squadre si impegneranno a investire il 70% dei fondi ricevuti in infrastrutture, sviluppo del brand, comunicazione e innovazione tecnologica. Solo il 15% dell’iniezione di liquidità potrà essere utilizzato per il mercato, col restante 15% destinato alla riduzione del debito finanziario.
Real Madrid, Barcellona e Bilbao: “Operazione illegale”
Il presidente della Liga, Javier Tebas, parla dell’accordo come di “una pietra miliare nella storia della lega e dei club”, che promuoverà la crescita e la modernizzazione del calcio spagnolo a livello globale.
Una posizione su cui non concordano assolutamente Real, Barcellona e Bilbao. I tre club hanno votato contro il progetto della CVC e avrebbero preferito invece stringere un’intesa con la banca statunitense J.P. Morgan, idea sponsorizzata con forza dal presidente dei Blancos, Florentino Perez.
Un’opposizione che le tre società hanno intenzione di portare anche in tribunale, come annunciato in una nota congiunta. Nel comunicato l’accordo stipulato con il fondo britannico viene definito “un’operazione illegale che provoca un danno irreparabile a tutto il settore del calcio spagnolo e che viola palesemente i principi più elementari del diritto sportivo e degli statuti della Liga”.