Giovedì 25 alle 21,00 la Roma affronterà lo Zorya in una partita che potrebbe decidere del destino in Conference League della squadra di José Mourinho. I giallorossi non hanno molta scelta: devono vincere per garantirsi almeno il secondo posto nel girone C e puntare al primo. Una sconfitta, invece, li vedrebbe scivolare in classifica sotto gli ucraini, riducendo drasticamente le possibilità di avanzare nella competizione.
Mourinho, “Con lo Zorya è una finale”
“Se vinciamo siamo dentro, se perdiamo siamo fuori.” Parlando alla stampa della sfida di domani il tecnico portoghese non ha usato mezzi termini. “È una finale sia per noi sia per loro”.
Un match fondamentale, a cui la Roma arriva rinfrancata dal ritorno alla vittoria contro il Genoa e sulla scorta del rotondo 3-0 inflitto agli avversari in Ucraina. Mourinho ritroverà anche Viña e Calafiori, anche se probabilmente manterrà ancora la difesa a tre.
Un nuovo successo sullo Zorya permetterebbe ai giallorossi di affrontare all’ultima giornata il già eliminato CSKA Sofia con la concreta possibilità di chiudere questa fase in testa al gruppo. Ammesso che il Bodo/Glimt, al momento in vantaggio di un punto sul club della capitale, commetta un passo falso.
E se passare da primi è sempre importante nelle coppe, è ancora più decisivo in Conference. È infatti l’unico modo per garantirsi l’accesso diretto agli ottavi di finale, mentre arrivare secondi significa doversi giocarsi il passaggio del turno ai playoff.
Conference League, la Roma e il rischio playoff
L’ultima nata tra le competizione europee, infatti, prevede una sorta di “mini-sedicesimo”, in cui le terze classificati dei gruppi di Europa League affronteranno una delle otto seconde classificate in quelli di Conference per decidere chi proseguirà il suo percorso in questa competizione. Un passaggio ricco di insidie, e due partite in più da giocare a febbraio, rendendo ancora più affollato un calendario già pieno di impegni.
Con la zona Champions da inseguire, la Roma non può del resto permettersi di pensare solo all’Europa: già domenica torna il campionato e all’Olimpico arriva il Torino, per un match che i ragazzi di Mourinho non possono sbagliare.