A due mesi dall’arrivo di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma è tempo di fare un primo bilancio della sua avventura in giallorosso. La squadra capitolina, impegnata nella lotta per un piazzamento europeo in questa stagione, ha mostrato segnali di cambiamento sotto la guida dell’ex tecnico del Cagliari. Roma Ranieri: ecco un primo bilancio sull’avventura del tecnico di Testaccio dopo i primi due mesi.
Roma Ranieri: i numeri dei giallorossi in Serie A dopo i primi due mesi
Al termine della scorsa stagione aveva annunciato l’addio al calcio, salvo tornare sui suoi passi dopo la chiamata della Roma. Claudio Ranieri non ha perso tempo e dopo due mesi dal suo esordio sulla panchina giallorossa, sono già arrivati i primi importanti successi della sua nuova avventura.
Su tutti spicca la vittoria nel derby, un risultato che potrebbe rappresentare una svolta sia per la stagione della squadra che per alcuni giocatori chiave, come Lorenzo Pellegrini. Il tecnico romano, tornato per la terza volta sulla panchina della sua città, ha avuto il compito non facile di risollevare una squadra che sembrava in difficoltà, sia sotto il profilo dei risultati che del gioco. Il cambio in panchina è servito davvero alla Roma per rilanciarsi?
La scelta di affidarsi a Claudio Ranieri non non ha portato, fin qui, il miglioramento immediato che molti si aspettavano. Confrontando i dati, Ranieri ha conquistato 11 punti in 8 giornate, solo uno in più rispetto al percorso di Ivan Juric (10 in altrettanti turni). Tuttavia, il lavoro del tecnico romano va oltre i numeri e la classifica.
A differenza di Juric, Ranieri ha riportato ordine in una squadra allo sbando, recuperando alcuni giocatori che erano stati esclusi dal suo predecessore. A Ranieri va anche il merito di aver riorganizzato una difesa che faceva acqua da tutte le parti, con il tecnico giallorosso che ha puntato su un approccio più pragmatico e attento, tipico del suo stile. Inoltre, all’arrivo di Ranieri a Trigoria, la squadra era finita a ridosso della zona retrocessione mentre ora, quantomeno, naviga in acque decisamente più tranquille.
Gli obiettivi in vista della seconda parte di stagione
Il pareggio strappato all’ultimo minuto a Bologna è un chiaro segnale di quanto lavoro ci sia ancora da fare. I giallorossi, ad esempio, continuano a soffrire eccessivamente sui contropiedi avversari, spesso decisivi nel comprometterne i risultati. A ciò si aggiunge l’andamento troppo incostante delle prestazioni dei giocatori chiave, come Dybala e Pellegrini, che alternano momenti di grande ispirazione a fasi di scarsa incisività.
La squadra, infatti, oscilla continuamente tra alti e bassi, senza mai trovare un equilibrio. Un ulteriore problema riguarda il rendimento fuori casa, dove la vittoria manca addirittura da aprile 2024. Un limite che, finora, ben tre allenatori non sono riusciti a superare.
Nonostante le difficoltà, il pubblico dell’Olimpico ha accolto con calore il ritorno di Ranieri, apprezzandone la capacità di creare una squadra compatta e combattiva. Con ancora metà campionato da giocare, l’obiettivo resta quello di rientrare nelle prime quattro posizioni, ma anche un piazzamento in Europa League potrebbe essere considerato positivo, vista la situazione di classifica.
In un‘intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport‘, il tecnico della Roma ha spiegato che l’obiettivo sarà tornare a lottare per il campionato, archiviando definitivamente le difficoltà di quest’inizio di stagione. “L’obiettivo è rimettere la squadra in moto e porre delle basi solide, la Roma deve tornare a lottare per qualcosa di importante, per lo scudetto. E’ finito il tempo della Rometta, ora c’è la Roma, i Friedkin sono abituati a pensare in grande. Cerco di fare quello che so e posso. In un secondo tempo metterò la mia esperienza al servizio della società”.
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