Dopo Cristiano Ronaldo toccherà al neo campione del mondo Leo Messi sbarcare in Arabia Saudita? Per la stampa spagnola l’ipotesi non è così improbabile: secondo il Mundo Deportivo, infatti, l’Al Hilal sarebbe disposto a fare un’offerta di ben 300 milioni di dollari l’anno al giocatore argentino. L’idea è quella di riunire nello stesso campionato i due fuoriclasse, dando anche una bella spinta in termini di visibilità all’Arabia Saudita in vista della candidatura congiunta con Egitto e Grecia per ospitare i Mondiali del 2030.
Ronaldo e Messi insieme in Arabia Saudita?
Per convincere Messi, in scadenza di contratto col Psg a giugno, l’Al Hilal sarebbe disposto a mettere sul piatto un ingaggio da 300 milioni di dollari all’anno grazie al sostegno della famiglia reale, stuzzicata dall’idea di avere due fuoriclasse del livello di Ronaldo e Messi nel proprio campionato.
Il rapporto di Messi con l’Arabia Saudita non è un segreto: la scorsa estate il numero 10 è stato scelto come figura illustre a livello internazionale per promuovere il turismo in Arabia Saudita e sostenere gli ambiziosi piani di crescita e sviluppo del settore.
Una collaborazione che ha fatto e farà discutere, visto che l’argentino è diventato il volto di un Paese che si trova da tempo in cima alla lista delle Nazioni che non rispettano i diritti umani, oltrepassati più e più volte e puntualmente denunciati.
Perché l’Arabia Saudita vuole la Coppa del mondo 2030?
I Mondiali di calcio sono visti da sempre non solo come un evento sportivo, ma soprattutto come il segno della rinascita o dell’ascesa di una nazione. Proprio per questo Riyadh sogna di organizzarli entro i prossimi 20 anni. La scelta di portare le Supercoppe italiana e spagnola in Arabia Saudita rientra in questa strategia: lo sport come acceleratore di un progetto che punta a trasformare il Paese nella potenza finanziaria di riferimento dell’area.
Il governo saudita è molto fiducioso di ottenere l’assegnazione della Coppa del Mondo 2030, ma la decisione ufficiale della FIFA si avrà soltanto nel 2024. Per aggiudicarsi la competizione l’Arabia Saudita sta giocando da tempo le sue carte: oltre all’accoppiata vincente Ronaldo-Messi, che aumenterebbe non poco la visibilità del proprio campionato all’estero, per oltrepassare il veto che impone di non aggiudicare la competizione allo stesso continente prima delle successive due edizioni, i sauditi hanno messo in piedi una candidatura intercontinentale che include anche la presenza di Egitto e Grecia.
A una federazione asiatica quindi si aggiungerebbe anche una africana e una europea. Riuscirà l’Arabia Saudita nel suo intento?