Nella giornata di ieri l’amministratore delegato della Juventus, Maurizio Scanavino, ha lasciato il proprio in carico in GEDI, altra società che gravita nel gruppo Exor della famiglia Elkann-Agnelli, per concentrarsi a tempo pieno sul club bianconero. La notizia non ha fatto fare i salti di gioia ai supporters bianconeri, che intravedono nell’attuale ad, così come nel direttore sportivo Cristiano Giuntoli e nell’allenatore esonerato Thiago Motta, uno dei responsabili del fallimento del nuovo progetto tecnico.
Il 30 giugno 2025 “scade” il Cda della Juventus
Partiamo dal presupposto che la notizia di ieri allo stato attuale delle cose non cambia assolutamente nulla. Del resto, il Cda entrato in carica al momento delle dimissioni di quello presieduto da Andrea Agnelli, scadrà il prossimo 30 giugno 2025. Le cariche del presidente Gianluca Ferrero e dello stesso ad Maurizio Scanavino, dunque, ufficialmente hanno ancora 3 mesi di contratto. Cosa succederà dopo? Secondo le indiscrezioni più accreditate, c’è la possibilità di un rinnovo in blocco, che sarebbe poi ratificato dall’assemblea in programma a ottobre prossimo, ma non sono da escludere singoli avvicendamenti o inserimenti.
Al momento, dunque, non si può dire con certezza cosa accadrà alle cariche principali della Vecchia Signora, ma a prescindere non si può escludere nessuno scenario. Di certo nelle ultime settimane è tornato protagonista in prima persona John Elkann, azionista di maggioranza, che ha già garantito con un nuovo aumento di capitale per l’esonero di Thiago Motta ed eventualmente è pronto a ripianare gli eventuali mancati introiti nel caso in cui la Juve non arrivasse quarta e non si qualificasse per la prossima Champions League (sempre raggiunta sul campo nelle 14 stagioni precedenti).
La Vecchia Signora torna al doppio AD?
Insomma, a parte che nella stagione della penalizzazione a tavolino, la Juventus ha sempre raggiunto la Champions League dal primo anno di Antonio Conte in poi e questo non depone di certo a favore di Scanavino e Giuntoli. È per questo che, anche se non ci fossero dei provvedimenti forti con il benservito ad AD e DS, è comunque probabile che la squadra societaria venga rivista e riorganizzata. Non si può escludere un ritorno al doppio amministratore delegato, come ai tempi di Marotta e Mazzia, con il primo a occuparsi dell’Area Sport e l’altro con le deleghe all’aspetto finanziario.
In questo caso, potrebbe avere senso la promozione di una figura come Giorgio Chiellini, che andrebbe ad affiancare Giuntoli per riferire poi all’area contabile. Questo se si volesse optare per la soluzione interna, mentre in caso di mercato dei dirigenti, potrebbe tornare in auge il nome di Giovanni Carnevali, attualmente al Sassuolo e già in passato corteggiato dalla proprietà bianconera. Difficile, invece, che possano entrare a breve in società Alessandro Del Piero (acclamato a gran voce durante la sfida interna contro il Genoa) e Michel Platini. Gli ex numeri 10 sono tra i più acclamati dalla tifoseria, ma il primo è al momento impegnato in altri business, mentre il secondo è stato da poco assolto e non sembra orientato a tornare in pista dalla porta principale.