La strada per Torino di Jannik Sinner passa dal Master 1000 di Parigi, al via domani. Nonostante la sconfitta in semifinale a Vienna, l’altoatesino ha superato Hubert Hurkacz nella classifica dei tennisti che hanno realizzato più punti nel corso dell’anno. L’azzurro ha raggiunto così l’ottavo posto, l’ultimo utile per qualificarsi alle ATP Finals di novembre. Ma la certezza matematica è ancora lontana.
Qaulficazioni ATP Finals, Sinner all’ottavo posto
Il sorpasso di Sinner sul rivale polacco è arrivato venerdì, quando nei quarti di finale dell’Open della capitale austriaca l’italiano ha battuto Casper Ruud, che tra l’altro lo precede direttamente nella corsa alle Finals.
Una vittoria contro Tiafoe al turno successivo gli avrebbe permesso di portarsi addirittura al settimo posto. Ma l’azzurro, in controllo per tutto il primo set, ha pagato l’inesperienza, andando in crisi quando l’avversario ha fatto ricorso ad atteggiamenti provocatori e perdite di tempo.
Il verdetto sulla partecipazione alla kermesse di Torino potrebbe però arrivare già la prossima settimana. Lunedì prende infatti il via il Master 1000 di Parigi-Bercy, che vedrà in campo i sei tennisti ancora potenzialmente in corsa per un posto alle Finals.
Master 1000 Parigi, per l’azzurro un tabellone difficile
L’obiettivo dell’altoatesino sarebbe arrivare a più di 250 punti di vantaggio sul nono posto, rendendo così ininfluente l’ATP Stoccolma di inizio novembre.
Un’impresa non semplice, anche perché in Francia Sinner è atteso da un percorso estremamente complicato. Dopo il bye al primo turno, ottenuto in qualità di ottava testa di serie del torneo, il suo primo avversario potrebbe essere Carlos Alcaraz, il giovane prodigio spagnolo che a Vienna ha eliminato Berrettini ai quarti. E anche in caso di passaggio del turno, i suoi più probabili avversari agli ottavi e ai quarti sarebbero Pablo Carreno Busta e Daniil Medvedev, rispettivamente diciottesimo e secondo nel ranking mondiale.
Nel corso di questa stagione il giovane azzurro ha già sorpreso molte volte. Ma, a meno di una vera impresa, la parola finale sull’assegnazione degli ultimi posti per Torino arriverà solo in Svezia.