Nella notte italiana i Sixers di Philadelphia affronteranno i Chicago Bulls in un match che costituirà un test importante per la franchigia dell’Illinois. LaVine e compagni hanno iniziato la regular season NBA con 6 vittorie in 7 partite, un avvio di stagione che i fan dei Bulls non vedevano da quasi un quarto di secolo, e sconvolto gli equilibri di una Eastern Conference che si preannuncia più imprevedibile che mai. Ma, dopo due vittorie importanti contro Jazz e Celtics, Chicago dovrà ora misurare le sue ambizioni contro una delle corazzate del raggruppamento orientale.
I Sixers corrono senza Simmons
Philadelphia ha cominciato il campionato con un ottimo score di 5-2, ed è in una striscia di 3 vittorie consecutive. Il tutto ottenuto senza poter contare su Simmons, in rotta col club e che continua a rifiutare di scendere in campo, e con Embiid che accusa ancora problemi al ginocchio.
Aggiungendoci Harris fermo per accertamenti Covid, la responsabilità di trascinare i Sixers ricade interamente su Seth Curry, che si è però finora dimostrato all’altezza del compito e delle aspettative di una squadra che punta alla vittoria di Conference.
Bulls rigenerati, potrà durare?
Dall’altra parte, i Bulls sembrano essere stati completamente rigenerati dagli innesti in off-season di DeRozan, Vucevic e Lonzo Ball, col primo che ha macinato più di 30 punti nelle ultime due partite. Giocatori importanti, che hanno cambiato il volto di una franchigia che veniva da un periodo di crisi, e che invece al momento è a sorpresa in vetta alla Eastern Conference.
Si tratta solo di un fuoco di paglia, o siamo di fronte a uno sconvolgimento degli equilibri di forza nell’NBA? Potrà dirlo solo il tempo. Ma il risultato della prossima sfida potrà già dare le prime indicazioni sul futuro di questa stagione del basket USA.