In attesa del Milan, che scenderà in campo questa sera al Dall’Ara contro il Bologna in uno dei due posticipi della prima giornata di Serie A (l’altro è Torino-Cagliari), il campionato ha già dato le sue indicazioni preliminari. Tutta roba da prendere con le pinze, ovviamente, poiché si tratta dei primi 90 minuti di gioco, alle cui indicazioni ci limitiamo in questa sede.
Napoli: qualche minuto di assestamento, poi la discesa
Il Napoli ha esordito esattamente come ci si attendeva. Qualche minuto di assestamento per i campioni d’Italia, che hanno cambiato allenatore e si sono presentati con un solo nuovo acquisto dal primo minuto (il tutt’altro che impeccabile Cajuste). Dopo lo svantaggio iniziale, i partenopei hanno fatto valere la loro superiorità al cospetto di un Frosinone volitivo, ma che non sembra avere un roster adatto alla categoria e che per giunta ha concesso ampi spazi a gente come Osimhen che di certo non perdona. Insomma, per Eusebio Di Francesco sarà una salita ripida verso una salvezza che si preannuncia molto complicata.
Inter incompiuta ma solida
Sarà una stagione più difficile anche per il Monza di Raffaele Palladino, la cui squadra si è indubbiamente indebolita con le perdite di Carlos Augusto, Rovella e Sensi. L’Innesto di Gagliardini non sembra proprio quello giusto per dare brio ad un centrocampo che ha bisogno più di geometrie che di fisico. I brianzoli, poi, si sono trovati di fronte un’Inter che è ancora un cantiere aperto e che nel complesso oggi è inferiore nella rosa a quella della passata stagione, ma è maledettamente solida e consapevole dei propri mezzi. Merito anche della finale di Champions League dello scorso anno, poiché certi traguardi aumentano l’autostima e le certezze nei propri mezzi. I nerazzurri sono di diritto i primi candidati a contendere il tricolore al Napoli, anche perché da qui a fine sessione ancora sul mercato qualcosa faranno.
Juve è gioco e Allegri(a)
Sorprende per gamba e gioco anche la Juventus di Massimiliano Allegri, che conferma a Udine quanto di buono già fatto vedere nel precampionato. Pressione alta, condizione atletica brillante, i bianconeri non hanno dato scampo alla squadra allenata da Sottil, non di certo uno che fa risparmiare i suoi calciatori. Per la Vecchia Signora buone indicazioni sono arrivate da Chiesa e Vlahovic, i due che sembravano dovessero essere sacrificati ad ogni costo sul mercato, ma la grande sorpresa è stato Andrea Cambiaso, laterale confermatosi molto intelligente tatticamente, soprattutto quando viene dentro il campo. Non è una sorpresa, invece, Adrien Rabiot, che ha iniziato con un gol da bomber aggiunto, esattamente in linea con la passata stagione.
Da capire dove inizino e finiscano i meriti della Fiorentina rispetto ai demeriti del Genoa, che ha pagato a caro prezzo lo scotto con il ritorno in Serie A. Al Grifone è mancata sicuramente umiltà, ma i viola sembrano aver acquisito consapevolezza soprattutto dopo le due finali perse lo scorso anno in Coppa Italia e Conference League.
Immobile boccia la Lazio, Candreva ferma la Roma
Deludono le romane, Lazio su tutte. I biancocelesti erano partiti bene in trasferta contro il Lecce, ma poi nel secondo tempo sono letteralmente andati in blackout perdendo in rimonta. Durissimo il commento alla partita da parte di capitan Immobile, al solito in gol. “La squadra non è cresciuta, ha fatto gli stessi errori dell’anno scorso. Io e Castellanos assieme? Impossibile, non è nei piani del mister cambiare modulo”, le picconate del centravanti di origine campane, che indirettamente non salvano nemmeno il tecnico Maurizio Sarri.
Non va oltre il pari casalingo contro la Salernitana la Roma, che nonostante un Belotti in gran spolvero dimostra di avere ancora grossi limiti caratteriali e di tenuta. Una menzione particolare la merita Antonio Candreva, che a 36 anni suonati è ancora, in questa Serie A molto livellata verso il basso, un calciatore dalle qualità sopra la media. Due gol pregevoli, uno di destro e uno di sinistro, per un ragazzo che probabilmente nella sua carriera ha avuto meno di quello che meritasse.
P.S. Non so se il buongiorno di vede dal mattino, ma in un contesto con meno pressioni sembra che De Ketelaere si stia trovando meglio, tanto da essere già andato in gol all’esordio con l’Atalanta.