Quello delle 21:30 italiane di domenica tra Suns e Jazz si prospetta come il big match di questo turno dell’NBA, una sfida al vertice della Western Conference tra due formazioni in gran forma. Phoenix, la migliore squadra della stagione, cerca la cinquantesima vittoria, mentre Utah vuole confermare il trend positivo dopo il bel successo contro Dallas.
Senza Paul, i Suns inseguono la cinquantesima vittoria
La striscia di vittorie consecutive dei Suns si è fermata a 8. Con una prova sorprendente, i Pelicans hanno stoppato la marcia trionfale della franchigia dell’Arizona, battuta in casa 117-102. Una sconfitta insolitamente netta per coach Williams, che con 49-11 mantiene comunque il miglior recor della lega, ma deve fare i conti con un’assenza pesantissima.
Il match coi Rockets prima della sosta è infatti costato caro a Phoenix, che ha perso Chris Paul per 6-8 settimane per una frattura al pollice destro. Col playmaker titolare fuori, toccherà a Devin Booker prendersi sulle spalle la squadra e aiutare anche nella costruzione del gioco. Una soluzione che ha funzionato contro Oklahoma City ma non con New Orleans, e la cui efficacia sarò sottoposta domani a un test importante.
Un Mitchell da record spinge i Jazz alla rivincita
Test che sarà cruciale anche per i Jazz, quarti in Conference con 37-22. Posizione difesa dall’assalto dei Mavericks, che li seguono in classifica, battuti 114-109 grazie soprattutto a un’ottima performance di Donovan Mitchell.
La star di Utah ha messo a segno 33 punti ed è andato a 7/12 da tre, un record personale che ha impreziosito una grande prestazione di squadra, in cui Bogdanovic e Gobert sono stati fondamentali per regalare a coach Snyder la settima vittoria in otto partite.
Mantenere questo andamento contro i Suns non sarà però semplice, dato che Phoenix ha vinto i primi due incroci con la franchigia di Salt Lake City. In entrambe le occasioni però era mancato Mitchell. Con lui in campo, e senza Paul, stavolta il risultato potrebbe essere molto diverso.