Nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 febbraio, a Glendale, in Arizona, è andato in scena il Super Bowl 2023, la finale del football americano. La vittoria è andata ai Kansas City Chiefs che hanno avuto la meglio dei Philadelphia Eagles con il punteggio di 38-35. Riviviamo la finale del Super Bowl in questo articolo.
Come è andato il Super Bowl 2023
Così come nel 2015, quando un intercetto di Malcom Butler sulla goal line consentì a New England di battere Seattle all’ultimo respiro, anche il Super Bowl 2023 si è deciso con un calcio a otto secondi dalla fine del match. Un Super Bowl bellissimo, passato alla storia poiché, per la prima volta, si sono sfidate due squadre guidate da quarterback neri, Patrick Mahomes dei Kansas City Chiefs e Jalen Hurts dei Philadelphia Eagles.
Philadelphia domina il primo tempo andando in spogliatoio a metà gara sopra 24-14 grazie al calcio di Elliott da 35 yards. La partita pare segnata perché Mahomes sembra rifarsi male alla caviglia destra, già infortunata contro Jacksonville ai playoff. E invece nel secondo tempo cambia tutto: nella seconda mezz’ora di gioco Kansas City va a punti ad ogni possesso offensivo, ribaltando così i 10 punti di svantaggio accumulati all’intervallo e vincendo il match con il punteggio di 38-35.
Patrick Mahomes nominato MVP
Per la formazione del Missouri si tratta del terzo trionfo della sua storia, il secondo degli ultimi quattro anni su tre finali disputate (tre anni fa persero contro Tom Brady e i Tampa Bay Buccaneers). MVP del 57esimo Super Bowl è stato nominato Patrick Mahomes, che a soli 27 anni è stato in grado di trascinare i suoi Kanas City Chiefs alla finalissima del football americano per la terza volta dal 2020.
Nonostante una caviglia dolorante Mahomes ha usato al meglio le armi a sua disposizione. Tre TD pass, zero intercetti e solo 182 yards di passaggio sono bastati per avere la meglio degli Eagles. Dei tre Super Bowl giocati in carriera questo è stato probabilmente il suo migliore. Un Super Bowl che Kansas City ha vinto grazie a una difesa che, sulla carta, doveva essere inferiore a quella di Phialdelphia, e uno splendido coaching staff. “Siamo una dinastia? Non userei ancora questo termine: non abbiamo ancora finito il nostro lavoro” ha rilanciato Mahomes durante i festeggiamenti.
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