Il Tour de France 2022 ha vissuto ieri un’ultima tappa di montagna che ha suggellato la classifica generale di questa edizione. Salvo clamorose e improbabili sorprese durante la cronometro di sabato, domenica a sfilare sugli Champs-Elysées con indosso la maglia gialla sarà Jonas Vingegaard.
Vingegaard trionfa sull’Hautacam
Arrivato l’anno scorso secondo dietro Pogacar, stavolta il danese si è preso la rivincita, lasciando allo sloveno la medaglia d’argento e il sogno sfumato del terzo trionfo di fila nella Grande Boucle.
Il successo del corridore della Jumbo-Visma nel duello col rivale dell’UAE Team Emirates è stato sancito dalla vittoria di tappa nella tratta Lourdes-Hautacam, ultimo arrivo in salita del Tour, e accompagnato da un episodio che resterà negli annali del ciclismo.
A meno di 30 km dall’arrivo, durante un tratto in discesa, Pogacar è caduto dopo essere scivolato su del brecciolino. Vingegaard avrebbe potuto approfittarne per allungare e staccare l’avversario, ma, avvisato via radio di quanto avvenuto, ha deciso di rallentare per aspettarlo. I due si sono stretti la mano prima di ricominciare la battaglia sull’ultima salita, dove la Maglia Gialla, sostenuta dai monumentali sforzi dei suoi compagni di squadra, si è lasciato alle spalle il rivale, assicurandosi un vantaggio quasi impossibile da rimontare nelle tappe rimanenti.
Tour de France 2022, la classifica generale
A due giornate dalla fine del Tour la classifica generale vede quindi in vetta Vingegaard, mentre Pogacar è staccato di quasi tre minuti e mezzo. Al terzo posto, a 8 minuti dalla vetta, Geraint Thomas, protagonista a 36 anni di una gara che ha ricordato i suoi exploit del 2018-19. Segue David Gaudu, primo dei francesi, che sta dando vita alla sua migliore prestazione in una grande corsa a tappe e sull’Hautacam ha scavalcato Nairo Quintana, che deve accontentarsi di un quinto posto che ha comunque il sapore di un ritorno ai fasti del passato.
Se Vingegaard si aggiudica anche la maglia a pois degli scalatori, al suo pretoriano Van Aert va quella verde della classifica a punti, mentre Pogacar, coi suoi 23 anni, è inevitabilmente maglia bianca, il migliore dei giovani sotto i 25 anni.