La Juventus ha sorpreso in tanti con il colpo Dusan Vlahovic. È indubbio che davvero pochi avrebbero immaginato che il club bianconero, in un momento storico così delicato per la Juve, ma per tutto il calcio in generale. La pandemia ha inevitabilmente influito sui conti dei club e non è un caso che si spinga per il ritorno a febbraio ad una capienza di almeno il 50% negli stadi. C’è un forte bisogno di liquidità, ma come sottolinea anche Beppe Marotta a il Sole 24 Ore oggi, serve ripensare tutto. L’ad dell’Inter fa un appello al governo, proponendo supporto economico ma anche legislativo all’industria calcio, comprese leggi che semplifichino la costruzione di nuovi stadi. Non manca anche un appello ai calciatori e ai loro procuratori, affinché abbassino le pretese tenendo in considerazione il delicato momento globale.
Nonostante ciò, stiamo assistendo proprio in queste ore ad un mercato di riparazione che, dopo settimane di “attesa”, sta entrando nel vivo anche con spese importanti. L’Inter stessa è vicinissima a Gosens dell’Atalanta, un investimento che arriva a pochi giorni dal nuovo bond da 415 milioni di euro in scadenza nel 2027 emesso per rifinanziare i due precedenti a scadenza dicembre 2022. La Juventus non ha avuto bisogno di ricorrere a supporti di questo tipo, ma la proprietà ha effettuato ben due ricapitalizzazioni nel giro di 2 ani per un totale da 700 milioni di euro.
Vlahovic: il colpo della Juventus davvero a sorpresa?
Ed è soprattutto per questo che in pochi si sarebbero aspettati un colpo – il più costoso di una sessione di gennaio – da 75 milioni di euro totali (più circa 60 milioni lordi per lo stipendio di Vlahovic) da parte dei bianconeri. Lo abbiamo letto e sentito più volte nei mesi scorsi: con i grossi calibri della Premier (Arsenal su tutti), l’Atletico Madrid e le altre squadre “ricche” interessate, la Juve è fuori dai giochi per il serbo. E invece, con una mossa parsa a sorpresa ai più, la Vecchia Signora si è assicurata il capocannoniere della Serie A (17 reti). È fin troppo evidente che un colpo di questo calibro non lo metti in piedi in pochi giorni, ma Maurizio Arrivabene e Federico Cherubini ci lavorano concretamente dall’estate. Vlahovic era un obiettivo anche del precedente management guidato da Fabio Paratici, ma la strada tracciata è stata seguita con sagacia e in gran segreto.
La strategia perfetta dei bianconeri
Mentre lo stesso amministratore delegato e il tecnico Massimiliano Allegri dichiaravano a più riprese in tv che la rosa bianconera non sarebbe mutata fino a fine stagione, Cherubini si portava avanti con gli agenti del ragazzo e con la Fiorentina. Decisiva è stata inevitabilmente la volontà di Vlahovic, che sognava la maglia della Juve da ragazzino e, così come il suo prossimo compagno Locatelli, è riuscito a coronare questo suo sogno. Il serbo ha rifiutato ogni altra destinazione per vestirsi di bianconero, in un’operazione nella quale la Fiorentina nulla può se non incassare. Alla fine questa operazione è stato un affare per tutti, perché anche i viola hanno evitato rischi ben peggiori non arrivando all’ultimo anno di contratto del giocatore.
Sì, la Juve ha i soldi per grandi colpi
È inevitabile che la Juventus abbia deciso di anticipare un investimento per via della situazione di classifica che non dà la certezza del 4° posto. Con Vlahovic, l’endemica difficoltà a segnare dovrebbe essere in parte risolta, anche se il serbo ovviamente andrà servito a dovere da un centrocampo che fin qui non è che abbia fatto faville. Insomma, il nuovo acquisto probabilmente “non basta ma aiuta”, come recitava un celeberrimo spot televisivo. Tutto l’ambiente bianconero sicuramente sarà ringalluzzito dopo questo colpo, che è anche un segnale della Juve per la concorrenza. Anche se non vincerà (a meno di un miracolo) lo scudetto per il secondo anno di fila, l’appeal della Vecchia Signora è ancora alto e la situazione finanziaria consente ancora di mettere a segno colpi importanti. L’aver ridotto drasticamente il monte ingaggi dopo la parentesi Ronaldo ha liberato risorse, ma ci sono anche i 75 milioni dell’aumento di capitale destinati al mercato che sono una manna dal cielo. Sia ben inteso, la Juventus non investirà tutti e 75 i milioni in Vlahovic, poiché ci sarà sicuramente un pagamento rateizzato.
In estate, dunque, con il tesoretto delle cessioni, potrebbero arrivare anche rinforzi importanti a centrocampo. Una terza stagione senza competere per il tricolore, a Torino non la mettono in conto.