NBA 2024-25: al Chase Center di San Francisco va in scena Warriors-Suns, un match che vedrà Steph Curry contro l’ex di turno: Kevin Durant. La caccia per un posto ai Play-Off della Western Conference è apertissima.
Warriors-Suns: il confronto tra le due squadre
Golden State Warriors [15-14]: il nuovo assetto di Kerr
I Golden State Warriors stanno vivendo una stagione molto simile a quella passata, in cui la franchigia di San Francisco ha dovuto ridimensionare le proprie aspettative.
La squadra non è più una contender, seppur la vecchia guardia composta da Steph Curry e Draymond Green sia rimasta. Sono tante le rivoluzioni che coach Steve Kerr ha dovuto apportare, e di certo le scelte di mercato operate dalla società con le ultime trade non hanno di certo aiutato.
Ad inizio stagione si pensava che Brandin Podziemski avrebbe potuto sopperire al peso offensivo di Klay Thompson, che ha lasciato i Warriors dopo 13 anni, direzione Dallas. Ma questo non è accaduto, e Podziemski (nonostante le sue qualità e ciò che di buono aveva mostrato nella passata stagione) si è rivelato essere un semplice role-player nel sistema adottato da Golden State in questi primi mesi.
Ecco spiegata la trade che ha portato in maglia giallo-blu Dennis Schröder, dai Brooklyn Nets. La guardia tedesca non è ancora entrato a pieno nella filosofia di gioco di Kerr, e sta ancora faticando a trovare i giusti movimenti e l’intesa con i compagni.
Una delle più grandi incognite nella stagione dei Warriors è l’impiego di Jonathan Kuminga, vero e proprio talento cristallino non ancora sbocciato del tutto. Anche per lui tante prestazioni altalenanti, che lo hanno trasformato da titolare nel quintetto a sesto uomo in uscita dalla panchina.
In generale sono tanti gli uomini nelle rotazioni, e non c’è una vera e propria second unit stabile in grado di mantenere altrettanto competitivo il livello dei titolari. Curry non può sempre fare tutto da solo, e nei match in cui Draymond Green è stato fermo ai box non c’è stato nessuno in grado di prendere il suo posto.
Le prossime potrebbero essere delle stagioni di rivoluzione a San Francisco, e non sono escluse delle trade mirate a riportare alto il livello di una delle squadre più vincenti degli ultimi anni.
Phoenix Suns [15-14]: gli infortuni continuano
Sembra davvero una maledizione quella che si è abbattuta sui Phoenix Suns nelle ultime due stagioni. Da quando nella valle è approdato Bradley Beal, che si è unito a Kevin Durant e Devin Booker (le due stelle già presenti nel team), si sono susseguiti una serie di fastidiosi infortuni.
I tre hanno giocato davvero poche gare assieme (56), soprattutto se contiamo il numero di partite potenziali delle ultime due stagioni (111). La cosa incredibile è che quando uno dei tre guarisce dal suo infortunio, ecco che un altro viene preso di mira dalla dea bendata.
Dopo che ad inizio stagione Beal è stato fermo per noie muscolari, è toccato star fuori a Kevin Durant, per colpa di uno stiramento al polpaccio della gamba sinistra. La squadra ha mostrato di poter sopperire a diverse assenze, ma un solo giocatore sembrerebbe davvero essere indispensabile per gli uomini di Mike Budenholzer: proprio l’ex Nets e Warriors.
Esistono dei Phoenix Suns con Kevin Durant e dei Phoenix Suns senza Kevin Durant. Quando il numero 35 è in campo il record dei Suns è di 14-5, che si trasforma in un terribile 1-9 senza di lui.
A metà dicembre KD è stato finalmente recuperato, ridonando speranza alla società ed ai tifosi, ma è quindi toccato a Devin Booker dare forfait per un infortunio muscolare. Come detto una vera e propria maledizione sembrerebbe essersi abbattuta sui “Big Three”, destinati a non giocare tutti assieme.
L’obiettivo principale resta comunque quello di potersi qualificare ai prossimi Play-Off, sperando di poterli eventualmente giocare con tutte e tre le loro stelle al completo ed al massimo della forma.
Attualmente i Suns si ritrovano all’8° posto nella Western Conference, ma se gli infortuni continueranno a tormentare KD e compagni il cammino si farà sempre più difficile.
Warriors-Suns: il pronostico del match
La sfida tra Warriors-Suns vede affrontarsi due squadre che non stanno vivendo momenti di forma esaltanti. Nelle ultime 8 gare giocate, infatti, Golden State ne ha vinte appena 2, mentre i Suns 3.
Questa è la seconda sfida stagionale tra le due compagini: la prima Warriors-Suns giocata ad inizio dicembre è stata vinta dai Phoenix Suns per 113-105.
È chiaro che molto dipenderà dalle condizioni di Devin Booker, ancora in dubbio per la sfida. Se il numero uno dei Suns sarà dell’incontro l’ago della bilancia non potrà che pendere in direzione Phoenix. Ecco perché il mio consiglio va sui Suns qualora Booker dovesse partecipare alla gara, prendendo la loro vittoria testa a testa. Al contrario, se Booker dovesse dare forfait propenderei per la vittoria dei Warriors con qualche punto di spread favorevole (+5,5/6,5).