NBA 2024-25: alla Chase Center Arena di San Francisco va in scena Warriors-Timberwolves, due squadre che cercheranno di raggiungere un posto utile per qualificarsi ai prossimi Play-Off nella Western Conference.
Warriors-Timberwolves: il confronto tra le due squadre
Golden State Warriors [12-8]: la forza del gruppo
Dopo la partenza di Klay Thompson in direzione Dallas tutti potevano credere che i Golden State Warriors fossero una squadra indebolita, rea di aver perso uno dei suoi storici leader.
Invece la partenza del team allenato da coach Steve Kerr ha decisamente sorpreso tutti. Un avvio sensazionale, con 12 vittorie ottenute nelle prime 15 partite disputate ha dimostrato che i Warriors sono usciti da queste trade tutt’altro che indeboliti.
Certo, non sono arrivati nomi eclatanti, ma la forza di Kerr è di aver puntato su quasi tutto l’organico presente, cercando di dare importanza a tutti i giocatori del roster. Chi più, chi meno, si è ritrovato a giocare dei minuti nelle rotazioni, un pò quello che sta accadendo a Memphis, e la mossa di esaltare la forza del gruppo sembrerebbe attualmente vincente.
Lo stesso Steph Curry ha visto il suo minutaggio classico diminuire rispetto agli standard, vuoi per preservare la condizione atletica del giocatore più forte della squadra, vuoi perché negli ultimi tempi qualche infortunio di troppo aveva causato fastidi al miglior tiratore da tre punti della storia NBA.
In seguito, complice anche l’infortunio di Draymond Green, la squadra si è leggermente inceppata, con una sfilza di 5 sconfitte consecutive che hanno portato ad un pò di malumori dalle parti di San Francisco.
La squadra è relativamente giovane e probabilmente non ancora pronta per competere ad alti livelli. La sensazione è che la dirigenza stia attuando un piccolo rebuilding del team, cercando di mantenere il giusto equilibrio tra i veterani ed i giovani.
Un piazzamento Play-Off non è assolutamente eresia, soprattutto quando puoi contare su di uno dei giocatori più iconici della lega come Steph. Ma per fare il passo successivo ci sarà ancora tanto lavoro da fare.
Minnesota Timberwolves [10-10]: un inizio pessimo
Questo primo mese e mezzo di Regular Season ci ha detto che i Minnesota Timberwolves hanno subito un drastico calo rispetto a quello che ci avevano mostrato nella passata stagione.
Fino a qualche mese fa, infatti, la squadra di Chris Finch volava e batteva qualsiasi avversario giocando una pallacanestro solidissima. Ora, invece, il team fatica ad ingranare, non riesce più a difendere così bene e soprattutto la manovra offensiva sembrerebbe averne risentito.
L’inizio di stagione è pessimo: con 10 vittorie e 10 sconfitte a referto, i T’Wolves si ritrovano attualmente all’11° posto nella Western Conference, addirittura sotto l’ultimo posto utile per qualificarsi ai Play-In.
Un calo simile era del tutto inaspettato, anche se la trade di Karl-Anthony Towns per Julius Randle (assieme a Donte DiVincenzo) aveva smosso più dei qualche critica e preoccupazione a Minneapolis.
L’ala ex New York Knicks sta ancora faticando a trovare una collocazione in un quintetto che vede già un leader offensivo (Anthony Edwards) ed uno difensivo (Rudy Gobert). Molto spesso gli vengono affidati compiti di regia, cosa che non è esattamente in grado di svolgere in maniera egregia. E così la convivenza di Randle nel quintetto di Finch è partita con degli alti, ma anche tanti bassi.
Serve un cambio di rotta immediato, perché l’organico è forte e competitivo, come dimostrato anche nella passata stagione. Sono convinto che se e quando Julius Randle si amalgamerà al sistema adottato dalla squadra si inizieranno a vedere i primi risultati importanti. Anche se il futuro dei T’Wolves resta ad oggi una grande incognita.
Warriors-Timberwolves: il pronostico del match
La sfida tra Warriors-Timberwolves vede affrontarsi due squadre in difficoltà di risultati. Gli Warriors vengono da una striscia di 5 sconfitte consecutive, mentre i T’wolves hanno vinto solamente 2 delle ultime 6 partite giocate.
Personalmente vedo un sfida molto equilibrata, tra quelle che sono rispettivamente l’ottava e la quinta difesa della Lega. Se Draymond Green dovesse tornare dall’infortunio (è in dubbio per la sfida) potrebbe essere l’arma vincente per i Warriors, in entrambe le metà campo. Il mio consiglio su questo match è dunque di prendere l’under totale del punteggio, in una sfida in cui potrebbe vincere semplicemente chi difenderà meglio.