Prosegue il cammino di Jannik Sinner nel torneo di Wimbledon 2023. L’azzurro ha battuto in tre set il colombiano Daniel Galan, qualificandosi per i quarti di finale come nel 2022. Il tennista altoatesino sfiderà al prossimo turno il russo Roman Safiullin giustiziere di Denis Shapovalov. Ancora in corsa anche Matteo Berrettini che lunedì sfiderà agli ottavi il numero 1 del mondo Carlos Alcaraz.
Wimbledon 2023, Sinner va veloce: è ai quarti di finale
Altra grande prova di forza di Jannik Sinner che agli ottavi del torneo di Wimbledon 2023 ha la meglio sul colombiano Daniel Galan (n.85 ATP) in tre set, con il punteggio di 7-6, 6-4, 6-3. Il tennista di Sesto Pusteria si è qualificato per il secondo anno consecutivo ai quarti di finale del Major londinese dove affronterà Roman Safiullin, autentica rivelazione del torneo.
Il tennista russo, numero 92 del mondo, ha battuto il canadese Denis Shapovalov avanzando per la prima volta in carriera fino ai quarti di un torneo Slam. Safiullin è il primo giocatore fuori dalla top 75 ATP a raggiungere i quarti ai Championships da Kyrgios nel 2014.
Con il successo su Galan, Jannik Sinner è diventato il secondo tennista italiano dopo Pietrangeli a raggiungere per due volte i quarti di finale ai Championships. Martedì l’altoatesino si giocherà l’accesso alla prima semifinale Slam in carriera.
Championships, Matteo Berrettini agli ottavi contro Alcaraz
Nella giornata di lunedì Matteo Berrettini, secondo e ultimo degli azzurri rimasto in corsa per Wimbledon, sfiderà agli ottavi sul Centre Court il numero 1 del mondo Carlos Alcaraz, che al terzo turno ha impiegato 4 set per battere la resistenza del tennista cileno Jarry.
Berrettini, considerate le premesse, non sapeva neppure se il suo Wimbledon ci sarebbe stato e invece dopo 5 giorni di tennis ad alto livello si ritrova agli ottavi di finale senza nulla da perdere. Non sapremo come andrà a finire il match contro Alcaraz ma la cosa certa è che questo Wimbledon ci ha riconsegnato il Berrettini che tanti tifosi non hanno mai abbandonato.
