Succede di tutto nel derby d’Italia valido per la nona giornata del campionato di Serie A 2024-2025: finisce 4-4 al Meazza tra Inter e Juventus, ma sono state tante le occasioni da gol mancate, con una predominanza per i nerazzurri. Entrambe le formazioni si sono presentate all’appuntamento con assenze pesanti, ma la rosa dei meneghini è indubbiamente superiore e più profonda, ragion per cui è stato più semplice per Simone Inzaghi, piuttosto che per Thiago Motta, sopperire agli indisponibili.
Inter “imborghesita” rispetto all’anno scorso
La gara ha confermato innanzitutto che l’Inter non è la squadra schiacciasassi della passata stagione e che subisca davvero tanto. L’impressione è che i nerazzurri siano un po’ troppo “imborghesiti”, forse per una maggiore concentrazione sulla Champions League, ma è un dato di fatto che gli uomini di Simone Inzaghi subiscano gol troppo facilmente. In definitiva, l’Inter crea tanto, ma concede anche tanto e di fronte si è trovata una squadra che non si è mai arresa, i cui problemi, però, con il passare delle settimane sono aumentati e non diminuiti.
Ovviamente conta anche il fatto che ieri sera la Vecchia Signora abbia trovato di fronte la squadra sulla carta più forte del campionato, ma la fase difensiva senza Bremer è diventata davvero da film horror. Per fortuna ci ha pensato Kenan Yildiz, subentrato con grande cattiveria e furore agonistico, a punire un’Inter nel momento più presuntuoso della sua gara. Le assenze dei nuovi Gonzalez, Douglas Luiz e Koopmeiners inevitabilmente pesano tanto in una squadra in costruzione, ma la fragilità difensiva (8 reti subite nelle ultime 5 partite ufficiali) si è aggiunta a un’endemica difficoltà nel servire e nel trovare la porta con l’attacco diretto.
La Juve è migliorata o no?
Dusan Vlahovic, che pure ha timbrato il cartellino, è stato nuovamente sostituito e stavolta al suo posto è stato provato da prima punta Mbangula. L’esperimento onestamente è fallito, così come quelli relativi a Gonzalez, Weah, Adzic e Yildiz. Diciamo che a Motta è andata di lusso nell’essere riuscito a pareggiare la partita pur avendo sostituito l’unico centravanti al momento a disposizione. In definitiva, il cartello “lavori in corso” non si può ancora levare dall’ingresso della Continassa e non so voi ma io mi aspettavo esattamente quello che stiamo vedendo.
La Juve ha cambiato guida tecnica e 2/3 della rosa con un obiettivo primario: abbassare i costi cercando di non deteriorare troppo la qualità del roster, anzi se possibile aumentarla. Al momento possiamo dire che la qualità della rosa bianconera è superiore a quella dello scorso anno? La Vecchia Signora sta facendo meglio o peggio della stagione 2024-2025? A livello di risultati siamo sostanzialmente in linea, mentre dal punto di vista del gioco al momento lo sviluppo che prospettavano le cose buone viste all’inizio molto francamente non c’è. Il possesso palla in sé e per sé non è indice di nulla e Motta ha davvero molto su cui lavorare nelle prossime settimane, con l’obiettivo di raggiungere una certa stabilità tra novembre e novembre. Da lì in poi credo che potremo finalmente avere il quadro più chiaro della situazione.
Ci vuole ancora un bel po’ di pazienza, ma già quello che si percepisce nelle discussioni da bar tra i tifosi bianconeri è la speranza che questa squadra non rimanga un ibrido incompiuto. In attesa di qualche regalo che potrebbe arrivare dal mercato (ma poche volte nella storia le operazioni a stagione in corso hanno stravolto una squadra), al tecnico italo-brasiliano il compito di sviluppare quello che ha a disposizione.