Kenan Yildiz ha debuttato agli Europei 2024 all’età di 19 anni. Il centravanti turco è secondo il ct Vincenzo Montella uno degli elementi imprescindibili della rosa a sua disposizione, nonostante sia solamente un ragazzino. Il tecnico italiano ha creduto sull’ex Bayern Monaco sin dal primo momento, così come lo ha fatto la Juventus. La critica bianconera è ovviamente divisa, tra chi avrebbe voluto un impiego maggiore nella stagione sportiva da poco conclusa e chi invece riconosce che il ragazzo ha ancora da maturare sia a livello tecnico-tattico, sia atletico.
Partiamo dal presupposto che le qualità individuali di Yildiz non sono in discussione e che rispetto a quando è arrivato a Torino è già migliorato tantissimo. La personalità al classe 2005 non difetta sicuramente, ma deve incanalarla positivamente senza perdersi in situazioni che non aiuterebbero la sua crescita. In una società civile in cui l’equilibrio non sembra essere una virtù, ci si esalta per poco e allo stesso tempo ci si abbatte alla prima difficoltà.
Yildiz e Del Piero: la Juventus nel destino
La Juventus (e la nazionale turca), in questo senso, possono aiutare molto Yildiz a crescere in maniera sana, portandolo ad emulare gli esempi positivi che questo sport per fortuna può contare in numero elevatissimo. In primis quell’Alessandro Del Piero che Kenan emula nell’esultanza con la linguaccia ad ogni gol. I due si sentono e il Pinturicchio ovviamente non risparmia consigli al figliol prodigo che al debutto in Euro 2024 aveva timbrato il cartellino se non fosse stato per una punta di scarpa in fuorigioco.
Ovviamente, non è stata una prestazione stratosferica quella di Yildiz contro la Georgia, ma comunque il ragazzo si è destreggiato bene, confermando di avere una tecnica individuale che lascia presagire ampi margini di crescita. Probabilmente, prendere un po’ di botte e irrobustirsi fisicamente lo aiuterà molto in questi mesi, mentre al resto dovranno pensarci il club e soprattutto il nuovo allenatore Thiago Motta. Il giovane turco ha sempre ringraziato Allegri, tecnico fondamentale per la sua crescita, così come lo è il ct Montella, ma nella prossima stagione sarà vitale l’apporto di Motta. E in questo senso, il tecnico italo-brasiliano è noto per avere grande pazienza e di essere molto bravo nella crescita dei giocatori più giovani.
Giuntoli e lo sponsor tecnico d’accordo
Insomma, ci sono tutti i presupposti affinché Yildiz diventi uno dei punti fermi della nuova Juventus e su di lui sono concentrate anche le attenzioni dello sponsor tecnico Adidas, che vorrebbe coinvolgerlo maggiormente in attività di cobranding facendolo diventare uno degli uomini immagine della Vecchia Signora. A tal proposito, si parla da tempo della possibilità di riassegnare la maglia numero 10, dandola proprio a Kenan. Il diretto interessato e il club fin qui hanno sempre dribblato la domanda, trincerandosi dietro un politico “avverrà quando sarà il momento”. La volontà è quella di non bruciare le tappe, caricando il ragazzo di responsabilità che potrebbero fargli male piuttosto che bene. Si tratta di scelte che vanno ponderate bene, ma se non sarà subito, nel futuro prossimo la Juve avrà il suo nuovo Pinturicchio.
Sì, perché a dispetto delle nuove voci di mercato (l’ultimo club fattosi avanti sarebbe il Borussia Dortmund, Cristiano Giuntoli non vuole vendere Yildiz, anzi è pronto a blindarlo con un nuovo contratto subito dopo gli Europei. Ancora un po’ di pazienza, poi si addiverrà all’incastro perfetto.